MALATTIE INDOTTE DA FARMACI.

23-11-2016

Quanto vasto è il problema delle reazioni avverse specifiche da farmaci? Ogni anno, più di 9.6 milioni di reazioni avverse da farmaci sono descritte negli americani più anziani. Uno studio ha scoperto che il 37 per cento delle reazioni avverse negli anziani non sono state segnalate al medico, presumibilmente perché i pazienti non hanno realizzato che le reazioni erano dovute ai farmaci. In ogni caso le non segnalazioni non sorprendono più di tanto in quanto la maggior parte dei medici ha ammesso di non spiegare i possibili effetti collaterali ai propri pazienti. I seguenti dati nazionali derivano da studi ben condotti, principalmente negli Stati Uniti:

- Ogni anno, solo negli ospedali, ci sono 28.000 casi di cardiotossicità con rischi mortali da reazioni avverse da digossina, la forma più comunemente usata di digitale (farmaco che regola la velocità e la forza dei battiti del cuore) negli anziani. Poiché più del 40% o di queste persone stanno usando questo farmaco senza un vero motivo, molti di questi danni sarebbero prevenibili.

- Ogni anno 41.000 anziani sono ospedalizzati, e 3.300 di questi muoiono per ulcere causate da NSAIDs (farmaci antinfiammatori non steroidi, solitamente usati per il trattamento dei dolori articolari). Anche migliaia di adulti più giovani sono ospedalizzati per lo stesso motivo.

- Ogni anno almeno 16.000 traumi da incidenti d’auto che coinvolgono guidatori anziani sono attribuibili all’uso di psicofarmaci, specificamente benzodiazepine e antidepressivi triciclici. Gli psicofarmaci sono quelli che agiscono su mente o comportamento.

- Ogni anno 32.000 anziani soffrono per fratture dell’anca attribuibili a cadute indotte da farmaci, con conseguenti più di 1.500 decessi. Secondo uno studio, le categorie principali di farmaci responsabili delle cadute causa di fratture dell’anca erano sonniferi in pillole e tranquillanti secondari (30%), farmaci antipsicotici (52%) e antidepressivi (17%). Tutte queste categorie di farmaci si prescrivono spesso inutilmente, particolarmente nei più anziani.

- Circa 163.000 americani anziani soffrono per seri danni mentali (perdita di memoria, demenza) causati o peggiorati dai farmaci. In uno studio effettuato nello stato di Washington, nel 46% dei pazienti con danni mentali indotti da farmaci, il problema era causato da tranquillanti minori o dai sonniferi; nel 14%, dai farmaci per l’ipertensione sanguigna; nell’11%, da farmaci antipsicotici.

- Due milioni di americani anziani sono dipendenti o a rischio di dipendenza per i tranquillanti minori o sonniferi in pillole avendoli usati quotidianamente per almeno un anno, anche se non esiste un’evidenza accettabile che i tranquillanti siano efficaci per più di quattro mesi ed i sonniferi in pillole per più di 30 giorni.

- Discinesie tardive indotte da farmaci si presentano in 73.000 anziani; questa problematica è l’effetto collaterale più comune e più serio dei farmaci antipsicotici ed è spesso irreversibile. La discinesia tardiva è caratterizzata da movimenti involontari della faccia, delle braccia e dei piedi. Circa l’80% degli anziani che utilizzano farmaci antipsicotici non hanno schizofrenia o altre patologie che giustifichino l’uso di farmaci così potenti, tanti di questi pazienti hanno gravi effetti secondari per medicinali prescritti inadeguatamente.

- 61.000 anziani sviluppano parkinsonismo indotto da farmaci antipsicotici come l’aloperidolo (Haldol), la clorpromazina (Thorazine), la tioridazina (Mellaril), la trifluoperazina (Stelazine) e la flufenazina (Prolixin). Ci sono altri farmaci che lo inducono, di cui ricordiamo la metoclopramide (Reglan), la proclorperazina (Compazine) e la prometazina (Phenergan), prescritti per problemi gastrointestinali.

Esiste un problema serio in quanto sia i medici che i pazienti non si rendono conto che praticamente tutti i sintomi negli anziani, e in molti adulti più giovani, possono essere causati o peggiorati dai farmaci. Alcuni medici e pazienti pensano che i sintomi realmente provocati da effetti collaterali farmacologici siano semplicemente segni di invecchiamento. Di conseguenza, molte gravi reazioni avverse sono del tutto trascurate o non riconosciute fino a che non abbiano causato un danno significativo. I farmaci responsabili delle reazioni avverse più serie negli anziani sono i tranquillanti, i sonniferi in pillole e altri psicofarmaci, farmaci per patologie cardiovascolari come la diossina, gli antipertensivi, gli antiaritmici e farmaci per problemi intestinali.

• Effetti collaterali farmacologici mentali: depressione, allucinazioni, confusione, delirio, perdita di memoria, alterazione del pensiero.

• Effetti collaterali farmacologici sul sistema nervoso: parkinsonismo, movimenti involontari della faccia, braccia, piedi (discinesia tardiva), disfunzioni sessuali.

• Effetti collaterali farmacologici gastrointestinali: perdita di appetito, stipsi.

• Problemi urinari: difficoltà della minzione, incontinenza urinaria.

• Vertigini in posizione eretta.

• Cadute con conseguenti fratture dell’anca.

• Incidenti automobilistici con conseguenti ferite.

ESEMPI SPECIFICI DI MALATTIE INDOTTE DA FARMACI:

Donna di 54 anni handicappata per tossicità polmonare dovuta a un farmaco non approvato per trattare il suo problema.

A Liz è stato prescritto il Cordarone per trattare una comune patologia del cuore. Tuttavia non fu detto che il farmaco non era approvato dalla FDA per la sua condizione. L’opuscolo del farmaco accennava solo a nausea e vertigini come effetti collaterali, ma non a morte da tossicità polmonare. Ora per respirare Liz dipende da una bombola di ossigeno e non ha resistenza neppure per pulire la sua casa. È stimato che circa il 17% dei pazienti sviluppano una tossicità polmonare da amiodarone e circa il 10% di loro ne muore.

Uomo di 58 anni sviluppa parkinsonismo per uso di un antipsicotico prescritto per il suo “colon irritabile”.

A Larry, un uomo di 58 anni in buona salute generale ma con diarrea dovuta “alla sindrome del colon irritabile” è stata prescritta della Stelazina, un potente tranquillante antipsicotico “per calmare” il suo tratto intestinale. Anche la Stelazina non è approvata per trattare tali problemi di salute. Sei mesi dopo l’inizio della cura, Larry ha sviluppato grave parkinsonismo e ha cominciato ad utilizzare L-dopa, farmaco per trattare la malattia di Parkinson. Presumibilmente, il medico non ha realizzato che il parkinsonismo era stato indotto da farmaci per cui la cura con Stelazina è stata continuata. Per sette anni Larry ha preso entrambi i farmaci. Infine un neurologo specialista nel morbo di Parkinson visitando Larry, ha riconosciuto la causa reale del suo problema; interrotta la Stelazina e lentamente ridotta la L-dopa nell’arco di un semestre. Il grave parkinsonismo inabilitante di Larry è passato completamente.

Come detto precedentemente, 61.000 anziani sviluppano ogni anno un parkinsonismo indotto da farmaci. Almeno l’80% di loro, come Larry, non avrebbe neppure dovuto assumere farmaci che causano parkinsonismo in primo luogo. Inoltre, come nella situazione di Larry, una grande percentuale di queste persone ha medici che ritengono che il loro parkinsonismo si sia sviluppato spontaneamente. I medici non solo non sospettano la connessione con la Stelazina, o altri farmaci antipsicotici (Raglan, Compazine, o Phenergan), ma aggiungono un secondo farmaco per trattare la malattia causata dal primo. Lo stesso neurologo che “ha curato” Larry del suo parkinsonismo indotto ha visto, in appena tre anni, altri 38 pazienti con parkinsonismo indotto e 28 con discinesia tardiva indotta. Nessuna di queste persone era psicotica, unica giustificazione per l’uso di farmaci antipsicotici. Il colpevole più frequente (in 19 dei 39 pazienti) era la metoclopramide (Reglan), prescritta solitamente per bruciori di stomaco, nausea e vomito. I medici prescrivono spesso il Raglan prima di provare altri metodi più conservatori e più sicuri. Altri farmaci che possono provocare parkinsonismo sono Compazina, Haldol e Torazina.

Uomo anziano colpito da allucinazioni per colpa di farmaci antiulcera.

La confusione e le allucinazioni del padre ottantenne di Sarah sono stati indotti dai suoi farmaci antiulcera. Sarah ha dovuto informare ripetutamente il medico circa il possibile ruolo dei farmaci antiulcera di suo padre nel causare la confusione e le allucinazioni prima che il medico la ascoltasse. Tre farmaci differenti - Tagamet, Zantac e Pepcid - erano stati provati per le ulcere di suo padre e ciascuno aveva causato queste reazioni avverse. Quando il medico infine ha cambiato la cura del padre di Sarah con un antiacido lo stato mentale del padre ritornò normale, senza più confusione o allucinazioni.

Un bambino di sette anni muore a causa di un medicinale prescritto per iperattività e deficit di attenzione.

A Bernie, un luminoso bambino di 7 anni, fu prescritto un antidepressivo, l’imipramina (Tofranil), per trattare l’iperattività e il deficit di attenzione. Non avendo fornito ai suoi genitori delle informazioni esatte e complete sul farmaco, essi erano del tutto ignari che il farmaco poteva causare gravi aritmie, che la dose prescritta era troppo alta e che il tremito e le convulsioni che Bernie aveva cominciato ad avere erano realmente reazioni avverse all’imipramina. Il trattamento farmacologico è continuato e un giorno, a scuola, il bambino è morto per un’aritmia cardiaca. Se i suoi genitori fossero stati avvertiti adeguatamente, Bernie oggi sarebbe vivo.

Nel discutere il problema degli effetti collaterali farmacologici negli anziani, l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha definito alcuni principi applicabili a gente di tutte le età: abbastanza spesso, la storia e l’esame clinico dei pazienti con effetti secondari rivelano che non c’è stata nessuna valida ragione per l’utilizzo del farmaco. Le reazioni avverse in larga misura possono essere evitate negli anziani scegliendo farmaci sicuri ed efficaci ed applicando sani principi terapeutici nella prescrizione, cominciando da una dose piccola, osservando il paziente frequentemente ed evitando eccessiva polifarmacia (l’uso di più farmaci contemporaneamente). In altre parole, secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, i pazienti che lamentano effetti collaterali farmacologici sono molto spesso vittime di farmaci prescritti senza un valido motivo. Un attento studio controllato ha esaminato i particolari delle prescrizioni di individui dimessi da un ospedale con tre o più farmaci per trattare malattie croniche. I risultati di questo studio sono abbastanza disdicevoli, sia per quel che dicono circa le pratiche di prescrizione dei medici sia per l’evidenza dei danni potenziali che potrebbero essere fatti agli anziani come conseguenza di queste pratiche. Dei 236 individui studiati: l’88% ha avuto uno o più problemi con le prescrizioni date. Almeno un problema potenzialmente serio, con rischi di vita, poteva derivare dalle prescrizioni scritte per il 22% di questi pazienti. Quando sono stati esaminati problemi specifici con le prescrizioni, i risultati sono stati i seguenti:

- Il 59% dei pazienti ha ricevuto uno o più farmaci considerati una scelta terapeutica inadeguata perché o “farmaci non ottimali data la diagnosi del paziente” o non indicati per quella data patologia.

- Al 28% dei pazienti è stata data una dose di farmaco troppo alta, “una dose eccessiva”.

- Al 48% dei pazienti è stata prescritta una combinazione di farmaci in grado di provocare una o più interazioni nocive.

- Al 20% dei pazienti sono stati dati farmaci con lo stesso effetto terapeutico di altri prodotti che stavano già prendendo.

Le buone notizie da questo studio, tuttavia, sono che un farmacista, coinvolto nei trattamenti di più del 50% di questi pazienti poteva ridurre i rischi avvisando i medici riguardo alle prescrizioni. Nei siti Web sono disponibili le liste degli effetti collaterali più comuni indotti da farmaci con il nome dei farmaci che li possono causare. Nella tabella sotto sono elencate alcuni dei sintomi che, sebbene siano causati frequentemente dai farmaci, sono i generi di problemi che molti medici potrebbero in primo luogo attribuire semplicemente alla “vecchiaia” o al “nervosismo” anziché ad un farmaco. La lista delle malattie indotte da farmaci di questo Web site deve essere usata da pazienti che presentano uno o una varietà di problemi di salute (o dai medici) per scoprire se i farmaci che stanno usando o stanno considerando di usare, possono causare specifiche reazioni avverse. La lista deriva da una varietà di fonti sicure. Sebbene alcuni di questi effetti collaterali si presentano più comunemente negli anziani, tutti sono stati documentati anche nei giovani, anche se non così spesso ma in alcuni casi.

SOMMARIO DELLE REAZIONI AVVERSE E I FARMACI CHE LE CAUSANO

Sono considerati soltanto i problemi più facilmente rilevabili e soltanto le medicine più comuni che causano questi problemi.

 

REAZIONE AVVERSA DA FARMACO

 

ESEMPI DI NOMI COMMERCIALI

DEPRESSIONE

Accutane, Adivil, Catapres, Cipro, Dalmane, Factive, Inderal, Naprosyn, Norpace, Pepcid, Reglan, Tagamet, Talwin, Ultracet, Valium, Xanax, Zantac.

PSICOSI/ALLUCINAZIONI

Aldomet, Benadryl, Catapres, Celebrex, Cipro, Dexatrim, Elavil, Halcion, Inderal, Lanoxin, Procanbid, Sonata, Tagamet, Ultracet, Valium, Vioxx.

CONFUSIONE/DELIRIO

Amaryl, Ambien, Benadryl, Catapres, Cipro, Compazine, Diabeta, Diabinese, Dymelor, Elavil, Mellaril, Sinemet, Tagamet, Valium, Xanax, Zantac.

DEMENZA

Aldomet, Inderal, Maxzide, Mellaril, Regroton, Restoril, Ser-Ap-Es, Tagamet, Valium, Xanax, Zantac.

INSONNIA

Avelox, Floxin, Inderal, Lasix, Mevacor, Nicorette, Sudafed, Synthroid, Theo-24.

PARKINSONISMO

Abilify, Aldomet, Asendin, Cardizem, Compazine, Elavil, Geodon, Haldol, Mellaril, Prozac, Reglan, Regreton, Risperdal, Thorazine.

DISCINESIA TARDIVA

Abilify, Asendin, Buspar, Compazine, Geodon, Haldol, Mellaril, Risperdal, Thorazine, Wellbutrin, Zyban, Zyprexa.

VERTIGINI

Abilify, Calan SR, Cardizem CD, Cardura, Catapres, Compagine, Elavil, Geodon, Haldol, Hytrin, Inderal, Isordil, Lasix, Minipress, Nitro-Bid, Prinivil, Procardia, Sonata, Tenormin, Valium, Xanax.

CADUTE/FRATTURE DELL’ANCA

Ambien, Celexa, Compazine, Dalmane, Elavil, Haldol, Isordil, Lexapro, Navane, Nembutal, Prozac, Restoril, Sinequan, Valium, Xanax.

INCIDENTI AUTOMOBILISTICI

Ambien, Asendin, Ativan, Celexa, Elavil, Lexapro, Norpramin, Pamelor, Paxil, Prozac, Sinequan, Tofranil, Valium, Xanax, Zoloft.

DISFUNZIONI SESSUALI

Abilify, Calan SR, Geodon, Lopid, Lopressor, Norpace, Pepcid, Proscar, Prozac, Sarafem, Tagamet, Tegretol, Transderm-Scop, Zantac.

PERDITA DI APPETITO, NAUSEA, VOMITO

Advil, Avelox, Daypro, Demerol, EES, Feldene, Feosol, K-Lor, Lanoxin, Levaquin, Relafen, Sumycin, Theo-24, Ultracet, Ultram.

DOLORE ADDOMINALE, ULCERE, SANGUINAMENTO.

Advil, Anaprox, Celebrex, Cortone, Daypro, Decadron, Feldene, Indocin, Motrin, Relafen, Somophyllin, Theo-24, Ultracet, Vioxx, Zithromax.

STIPSI

Amphojel, Benadryl, Caltrate, Cogetin, Inderal, Lotronex, Maalox, Talwin, Tylenol No.3, Tylox, Ultram, Urised.

DIARREA

Aciphex, Aldomet, Avelox, Cipro, Dulcolax, Maalox, Phillips’Milk of Magnesia, Nexium, Peri-Colace, Precose, Prilosec, Sporanox, Sumycin, Zelnorm.

TOSSICITA’ POLMONARE

Cordarone, Feldene, Inderal, Prinivil, Tegretol, Vasotec, Visken.

BLOCCO URINARIO

Antivert, Artane, Benadryl, Bentyl, Compazine, Duragesic, Elavil, Felbatol, Haldol, Sinequan, Tavist, Ultram, Zyban.

PERDITA DI URINA

Aricept, Celexa, Esidrix, Hytrin, Inderal, Lasix, Lexapro, Lithobid, Minipress, Neurontin, Paxil, Restoril, Tenormin, Valium, Xanax, Zaroxolyn, Ziac, Zoloft.

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