CARENZE NUTRIZIONALI TRA LE CAUSE DELLA DEPRESSIONE.

24-11-2016

La depressione è una condizione universalmente caratterizzata da tristezza e di sconforto. La vita perde il suo lustro e prevale la malinconia. Cause fisiologiche di depressione sono così comuni, che l'associazione americana degli endocrinologi clinici afferma: “La diagnosi subclinica [senza segni evidenti] o di ipotiroidismo clinico deve essere considerata in tutti i pazienti con la depressione”.

CARENZE NUTRIZIONALI

Una nota particolare va fatta per le carenze nutrizionali e la loro relazione con la depressione. Secondo l’Enciclopedia della Medicina Naturale, “Una carenza di ogni singolo nutriente può alterare la funzione del cervello e portare a depressione, ansia e altri disturbi mentali”. Tuttavia, alcune carenze nutrizionali sono più comuni di altre. La carenza di vitamina B2 non è comune, ma può essere creata, ironia della sorte, da alcuni farmaci antidepressivi chiamati triciclici che possono portare ad ulteriore depressione. La vitamina B6 è generalmente molto bassa nelle persone che sono depresse. Ciò è particolarmente vero in persone che assumono la pillola anticoncezionale o estrogeni in altre forme. Coloro che sono carenti di questa vitamina normalmente, faranno bene ad assumere supplementi di vitamina B6. La vitamina B9 è chiamata acido folico e la carenza di questa vitamina è la più comune. Diversi studi hanno dimostrato che il 30-35% dei pazienti depressi hanno carenze di acido folico. Il sintomo più comune della carenza di acido folico è infatti, la depressione. La vitamina B12 funziona insieme con l’acido folico in un certo numero di funzioni biochimiche. La sua carenza diventa più comune superati i 50 anni di età. Uno studio ha mostrato tassi di carenza come segue: età compresa tra i 60-69, il 24%, età 70-79, il 32%, più di 80, quasi il 40%. La supplementazione di acido folico e B12 spesso produce buoni risultati in persone depresse a causa di carenze. La carenza di vitamina C non è particolarmente frequente, ma può verificarsi in persone con diete molto povere o assunzione inesistente di frutta e verdura. I sintomi di una carenza lieve comprendono affaticamento e irritabilità. Se non sanata, si possono sviluppare anche sintomi di scorbuto. Il magnesio è un minerale essenziale utilizzato per l’invio di messaggi lungo i nervi. Secondo alcune stime circa il 75% delle persone non soddisfano i requisiti minimi di magnesio. La carenza di magnesio può causare debolezza muscolare e irritabilità.
Un’altra carenza può verificarsi con gli aminoacidi, i mattoni che costituiscono le proteine. Una forma di metionina è chiamato SAMe (S-adenosil-metionina). I livelli di SAMe tendono ad essere bassi negli anziani e nelle persone depresse. Il triptofano è un altro amminoacido che influenza la depressione. Molte persone depresse hanno bassi livelli di triptofano. Un supplemento di 5-HTP, che contiene una forma di triptofano, è stato dimostrato in numerosi studi, efficace come gli antidepressivi moderni (come il Prozac, Zoloft e Paxil) ad un costo minore e con meno effetti collaterali. Diete a basso contenuto di grassi possono portare alla depressione se sono carenti di acidi grassi omega-3. L'omega-3 è comune in alcuni semi, tuorli d’uovo, e pesci di acqua fredda. Studi di popolazione in diversi paesi hanno dimostrato che una diminuita assunzione di omega-3 è correlata con un aumento dei tassi di depressione. Un ingrediente importante negli oli di pesce e altri oli è l'EPA. Uno studio nel numero di Archives of General Psychiatry di ottobre 2002 ha trovato che la depressione è stata ridotta in maniera significativa quando i volontari hanno assunto supplementi di olio di pesce contenenti un grammo di EPA per 12 settimane.

 

 

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