RELAZIONE TRA MALASSORBIMENTO E DISTURBI MENTALI.

25-11-2016

Disturbo mentale e malassorbimento sono sinonimi, nel senso che non si può soffrire di uno senza che ci sia anche l’altro disturbo. Sono sinonimi, non importa quale sia l’etichetta diagnostica data al disturbo: le persone che soffrono di depressione cronica, autismo, iperattività, attacchi di panico, ansia, sindrome da fatica cronica, disturbi bipolari, disturbo della personalità e molte altre patologie sono tutte affette in modo grave da malassorbimento, che è alla base dei loro problemi di salute mentale. Il malassorbimento è la principale causa che sta alla base di tutti i disturbi mentali più gravi, nessuno escluso. A proposito di questo, con le moderne tecniche analitiche questa relazione potrebbe essere facilmente provata, con una semplice misura della quantità di nutrienti assunti, comparata con la quantità dei medesimi espulsa attraverso le feci. Sfortunatamente, studi di questo tipo, riguardanti il malassorbimento di aminoacidi e minerali in persone affette da disturbi mentali, che potrebbero davvero cambiare il corso della storia, non saranno mai portati avanti fino a quando Big Pharma controllerà la moderna medicina.

Il MALASSORBIMENTO

Seguire una dieta bilanciata e ricca in nutrienti non è sufficiente per aumentare, mantenere o recuperare uno stato di salute ottimale. Infatti, non è solo quello che un individuo mangia, ma anche quello che digerisce e quindi che viene assorbito dal suo organismo a influenzare la salute di ognuno o la sua guarigione. In presenza di un malassorbimento di grave entità un individuo non è in grado di assorbire le sostanze nutritive. Ma solo pochissime persone, a prescindere che siano affette o meno da disturbi mentali, scoprono di avere problemi di malassorbimento e quando ciò accade è perché ne soffrono in modo molto grave. Importante è inoltre sottolineare che l’obesità non esclude che ci possa essere malassorbimento: un individuo può allo stesso tempo essere molto sovrappeso e comunque non riuscire ad assorbire correttamente proteine (aminoacidi) e minerali in modo adeguato. Ecco le 5 regole fondamentali per correggere il malassorbimento:

1. Tutti i fattori comuni nel malassorbimento possono essere identificati in modo autonomo da ogni individuo, una volta capito come fare.

2. Ogni fattore comune del malassorbimento può essere corretto, una volta che è stato identificato.

3. Autocurare il proprio malassorbimento a casa, è sicuramente più efficace che farlo in uno studio medico, a prescindere dal tipo di medicina, tradizionale o alternativa, che viene praticata. Questo perché non esiste un dottore che vi può seguire 24 ore al giorno, accompagnandovi mentre fate la spesa, mentre cucinate, mangiate o quando andate in bagno. L’approccio migliore, se non l’unico approccio valido per curare i propri problemi di malassorbimento, è di imparare qualsiasi cosa ci sia da imparare per diventare medici di sé stessi.

4. Il modo migliore di integrare le carenze di nutrienti essenziali dovute al malassorbimento è di somministrare gli stessi tutti in una volta, in forma solida o liquida. Un brillante pioniere della scienza della nutrizione, Adelle Davis, postulò già 50 anni fa che “in caso di necessità la cosa migliore è prendere tutta la gamma di sostanze nutritive in una volta”.

5. Alcuni professionisti della medicina alternativa sono in errore quando raccomandano di svolgere una serie di esami sui livelli delle sostanze nutritive essenziali, invece di prescrivere direttamente un’integrazione bilanciata delle sostanze nutritive di base.

I DICIOTTO FATTORI COMUNI NEL MALASSORBIMENTO

Per fortuna la medicina alternativa ha fatto tanto in questi ultimi anni per identificare i più comuni problemi dovuti al malassorbimento che ci affliggono in quanto esseri umani. Quello che segue è un elenco dei più comuni fattori legati al malassorbimento che possono causare disturbi a livello fisico e mentale:

1. Allergie alimentari non diagnosticate e spesso multiple.

2. Candidosi (infezione micotica).

3. Altri tipi di disbiosi intestinali, come ad esempio il proliferare di batteri patogeni.

4. Intestino permeabile (condizione spesso connessa con i punti 1-2-3).

5. Infiammazione intestinale (condizione spesso connessa con i punti 1-2-3).

6. Un intestino che manifesta un’eccessiva secrezione di muco (condizione spesso connessa con i punti 1-2-3).

7. Inadeguatezza della flora batterica intestinale “buona”, conosciuta come probiotici (condizione spesso connessa con i punti 1-2-3).

8. Insufficiente apporto di prebiotici dal cibo crudo o dagli integratori (condizione spesso connessa con i punti 1-2-3).

9. Insufficiente produzione di enzimi digestivi (condizione spesso connessa con i punti 1-2-3).

10. Insufficiente produzione di succhi gastrici.

11. Insufficiente produzione di bile o scarso flusso biliare dovuto alla cistifellea e/o a calcoli al fegato.

12. Insufficiente masticazione, che pregiudica una buona digestione e l’assorbimento dei nutrienti.

13. Probabile insufficienza di glutammina nell’intestino tenue (la glutammina è una sostanza chiave per i villi presenti nel tenue, dove circa 85% dell’assorbimento dei nutrienti ha luogo. Una carenza di glutammina può portare in un accorciamento dei villi intestinali, con la conseguente diminuzione della superficie in grado di assorbire le sostanze nutritive. L’esposizione ad alcuni allergeni nascosti nel cibo, specialmente il glutine, può causare la medesima atrofizzazione dei villi).

14. Probabile stato di carenza di sostanze nutritive. La carenza di quasi tutti i nutrienti può influenzare negativamente la digestione e l’assorbimento. Alcuni nutrienti sono più importanti in questo senso, lo zinco prima di tutto ma anche molti altri. Una digestione difficile comporta un peggioramento della funzione digestiva, una carenza nutrizionale comporta un aumento della stessa carenza. Sono tutte considerazioni che la moderna medicina si ostina a ignorare.

15. Insufficiente apporto di liquidi o apporto nel momento sbagliato (è necessaria un’adeguata quantità di acqua per assorbire efficientemente le sostanze nutritive. Tuttavia, la maggior parte dei liquidi necessari a un essere umano dovrebbe essere assunta lontano dai pasti, altrimenti è causa di diluizione dei succhi gastrici, ostacolando così i processi digestivi).

16. Errata combinazione di cibi, che compromette una corretta digestione e può sovraccaricare enormemente l’intero tratto gastrointestinale.

17. L’ingestione di troppi grassi saturi o di troppi grassi in una volta, tanto che la maggior parte di tali grassi non venga digerita (per fare un esempio concreto, le patatine fritte del fast food rappresentano una grossa dose di grassi saturi. Mangiarne una porzione abbondante può causare una diminuzione della capacità di assorbimento delle sostanze nutritive per giorni).

18. Uno stile di vita sedentario, che non prevede ad esempio di andare a piedi (l’essere umano è fatto per camminare). È un’attività importante, se non fondamentale, per mantenere una corretta funzione intestinale.

Il trattamento corretto di una carenza nutrizionale di base, risultante da malassorbimento, si sviluppa in 6 passi:

1. Scorrendo la lista dei 18 fattori comuni nel malassorbimento riportata qui sopra, determinare quali sono applicabili alla vostra situazione. Questa valutazione può prendere diverso tempo, ma se uno si è informato bene, ci vorranno poche settimane (fa eccezione la determinazione delle allergie alimentari non diagnosticate che possono essere difficili e lunghe da identificare).

2. Correggere in un modo o nell’altro ogni fattore comune del malassorbimento che avete riscontrato. Ogni fattore è correggibile in ogni persona che può averlo, qui non stiamo parlando di niente che non sia curabile.

3. Assumere a colazione un complesso di integratori di sostanze nutritive propriamente formulato.

4. Assumere almeno un centrifugato di frutta e verdura fresca non allergenica, appena spremuta, ogni giorno.

5. Ai pasti, usare tutto ciò che può aiutare una corretta digestione (HCL, enzimi digestivi), insieme alla supplementazione quantomeno della vitamina C e di vitamine del gruppo B ad ogni pasto. In aggiunta a ciò, sarebbe saggio considerare di assumere ad ogni pasto un integratore multivitaminico e multiminerale (infatti le sostanze nutritive lavorano in sinergia; se una persona ha una carenza nutrizionale di base, dovrebbe consumare un pasto completo dal punto di vista di tutti i nutrienti essenziali).

6. Molte persone hanno una carenza specifica nei principali minerali necessari al corpo umano, come calcio, magnesio, zinco e potassio (anche il sodio è un minerale fondamentale ma è normalmente in eccesso nella maggior parte delle persone, così come spesso accade con il calcio). Alcune di queste carenze nei minerali principali devono essere corrette separatamente, oltre a quanto già detto nei punti precedenti, per correggere completamente questo deficit che risulta da una lunga situazione di malassorbimento.

Infine, è importante ricordare che il malassorbimento non va visto come una patologia che c’è o non c’è. Il tratto intestinale di una persona potrebbe assorbire le sostanze nutritive assunte con il cibo con un’efficienza del 25% o del 50% o del 75%, tanto per dire delle percentuali a caso. La funzione intestinale di assorbimento dei nutrienti può variare, può essere diversa di giorno in giorno, di settimana in settimana, di mese in mese. L’intestino è uno degli organi più dinamici del nostro corpo, nel senso che è suscettibile di variazioni della propria funzionalità sia nel bene che nel male.

CONCLUSIONI

Di tutte le cose che una persona dovrebbe sapere, qualsiasi sia la sua patologia, quella più importante è ciò che riguarda il malassorbimento. Durante gli anni ho imparato che malattie come la depressione cronica, l’iperattività e il disturbo bipolare non sono le uniche patologie derivate da malassorbimento che vengono invece trattate esclusivamente con farmaci per profitto economico. Ho anche imparato che la maggior parte dei disturbi mentali seri ha alla base un grosso problema di malassorbimento, così come i disturbi del sonno, molte se non tutte le patologie degenerative e anche il semplice invecchiamento. E la cosa più importante: ogni fattore del malassorbimento che ostacola una corretta digestione e l’assorbimento delle sostanze nutritive essenziali è una causa scatenante di disturbo mentale.

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