30-11-2016
Fate sport, mangiate bene e sorridete! È la conclusione cui giunge uno studio realizzato presso l'Ospedale centrale Päijät-Häme di Lahti, in Finlandia. Secondo lo studio, pubblicato su BMC Public Health, essere pessimisti è associato a un raddoppio del rischio di morte per una patologia coronarica. Il campione oggetto di studio era formato da 2.267 uomini e donne finlandesi con età compresa fra 52 e 76 anni, dei quali è stato monitorato costantemente lo stato di salute. All'inizio dello studio, i ricercatori hanno somministrato loro un questionario per verificare se la loro indole fosse pessimista oppure ottimista. Le conclusioni erano legate al fatto di riconoscersi o meno in una serie di frasi del tipo «se una cosa può andare storta sicuramente per me andrà male». I risultati indicano che i soggetti più pessimisti avevano un rischio di morte per infarto 2,2 volte più alta del normale.
Mikko Pänkäläinen, autore dello studio, spiega: «Elevati livelli di pessimismo sono stati precedentemente legati a fattori che influenzano la salute, come ad esempio l’infiammazione, ma i dati sul legame tra il rischio morte per malattia delle coronarie e l’ottimismo e il pessimismo come tratti di personalità sono relativamente scarsi. I livelli di pessimismo possono essere misurati facilmente e il pessimismo potrebbe essere uno strumento molto utile insieme ad altri fattori di rischio noti, come il diabete, l’ipertensione o il fumo, per determinare il rischio di mortalità per malattie coronariche», dice Pänkäläinen. Un'altra ricerca, condotta stavolta da scienziati dell'Università dell'Illinois, segnala di converso l'effetto positivo dell'ottimismo sulla salute cardiaca. I dati, pubblicati su Health Behavior and Policy Review, affermano che una persona ottimista beneficia di una probabilità più alta (dal 50 al 76%) di mantenersi in salute dal punto di vista cardiovascolare. È probabile che ciò abbia a che fare con lo stile di vita complessivo di chi si dichiara ottimista, certamente più propenso a praticare sport e a seguire un'alimentazione corretta.