02-12-2016
Sulla rivista JAMA Psychiatry è apparso uno studio sull’utilizzo della pillola anticoncezionale tra le donne danesi. A quanto pare, l’assunzione del farmaco sarebbe correlata a un più grave rischio di cadere in depressione. “Si tratta del primo studio esaustivo su questo tema“, ha spiegato Ojivind Lidegaard, dell’Università di Copenhagen, che ha condotto la ricerca. Vediamo quali sono state le conclusioni dell’indagine. La ricerca è stata condotta tra le donne danesi tra i 15 e i 34 anni. Si tratta di uno studio imponente: sono stati analizzati i dati di circa un milione di persone, in un periodo di tempo di 13 anni. Ecco la metodologia utilizzata. Lidegaard e il suo team hanno utilizzato i dati emersi dal Danish Sex Hormone Register Study, uno studio ancora in corso che coinvolge tutte le donne che vivono in Danimarca. Tra di esse, i ricercatori hanno selezionato quelle che dal 2000 al 2013 avevano tra i 15 e i 34 anni. In particolare, è stata scoperta una correlazione tra la pillola anticoncezionale contenente progesterone e disturbi psichici. Le donne che usavano una pillola con una formula combinata di estrogeni e progesterone, avevano il 23% di possibilità in più di ricevere una prescrizione per antidepressivi. L’assunzione di pillole con solo progesterone aumentava tale percentuale addirittura al 34%. Con il ricorso al cerotto anticoncezionale, il rischio era raddoppiato. Arrivava invece al 60% dei casi con l’utilizzo dell’anello contraccettivo. Con il dispositivo intrauterino, infine, l’incidenza aumentava fino al 40%.
Il rischio di incorrere in problemi depressivi sarebbe ancora più elevato per le giovanissime. I ricercatori hanno scoperto un “picco” nell’utilizzo di antidepressivi tra le ragazze tra i 15 e i 19 anni che assumevano un mix di pillole anticoncezionali. Una percentuale che è arrivata a toccare l’80% delle persone coinvolte nello studio. Su quest’ultimo punto, è stata però sollevata più di un’obiezione nella comunità scientifica. I dati così elevati potrebbero dipendere da altri fattori: uno studio su Pediatrics, per esempio, collegava la depressione alla pubertà precoce. Quella danese, però, non è l’unica ricerca ad aver collegato la pillola anticoncezionale con disturbi di tipo psichiatrico. Già nel 2009, venivano pubblicati alcuni risultati scientifici che collegavano il peggioramento della depressione nelle donne già soggette a questo tipo di disturbo. Sullo studio danese è intervenuta anche la Sic, la Società italiana della contraccezione. Che ha bollato la ricerca come “allarmismo”. “I sensazionalismi non supportati da più che approfonditi dati scientifici non fanno altro che creare panico e distorcere la realtà. È necessario pensare a un atteggiamento serio e costruttivo“, scrivono. E sottolineano che la contraccezione ormonale ha “molti vantaggi che abbiamo più volte ribadito e riaffermiamo con convinzione“. Restano comunque forti dubbi sul farmaco, dal momento che i dati prodotti dai ricercatori danesi sono piuttosto impressionanti.
http://www.contraceptionjournal.org/article/S0010-7824(08)00401-0/abstract
http://jamanetwork.com/journals/jamapsychiatry/article-abstract/2552796
http://www.nytimes.com/2016/09/30/well/live/contraceptives-tied-to-depression-risk.html?_r=1