09-12-2016
L’olio d’oliva, quel magico elisir dal Mediterraneo, è noto da tempo per conferire benefici per la salute. Uno studio dimostra che l’olio d'oliva è efficace contro il cancro al seno HER-2 positivo, una forma di cancro al seno. La ricerca dimostra che i polifenoli contenuti nell’olio extravergine d’oliva possono inibire l’attività di HER-2. Lo studio è stato riportato sulla rivista BMC Cancer. I ricercatori ipotizzano che gli effetti dell’olio d'oliva sul rischio di cancro al seno, potrebbero essere sottovalutati quando si tratta di carcinomi del seno HER-2. Hanno studiato gli effetti anti-HER-2 delle frazioni fenoliche direttamente estratte da olio d'oliva extravergine, in linee cellulari tumorali umane in coltura, per testare la capacità dell’olio di oliva di uccidere i tumori sia HER-2 positivi che negativi. Sono stati valutati gli effetti delle frazioni fenoliche sull’espressione e stato di attivazione di HER-2. La ricerca ha dimostrato che tutti i principali polifenoli dell’olio d'oliva (cioè secoiridoidi e lignani) hanno selettivamente scatenato alti livelli di morte cellulare per apoptosi in cellule che esprimono un eccesso HER-2. I ricercatori hanno concluso che i polifenoli dell’olio d’oliva hanno la capacità di inibire l’attività di HER-2 promuovendo la degradazione della proteina stessa e sostengono l’idea che l’olio d’oliva è un trattamento eccellente e sicuro.
L’olio di oliva ha una lunga storia di benefici terapeutici per la salute. Ha una storia di usi esterni ed interni, può contribuire a ridurre il colesterolo LDL ed è ricco di antiossidanti che evitano l’intasamento delle arterie e le malattie croniche che coinvolgono il sistema cardiovascolare. Le persone che utilizzano regolarmente l’olio d’oliva al posto di altri grassi, come i grassi idrogenati e oli vegetali, hanno tassi molto più bassi di aterosclerosi, diabete, cancro del colon e asma. Uno studio prospettico condotto a Firenze e riportato nel mese di agosto dal British Journal of Nutrition, ha coinvolto 5.611 adulti di circa 60 anni di età. Questi adulti hanno aderito ad un modello alimentare stile mediterraneo, caratterizzato da un elevato consumo di olio d’oliva, verdure crude, zuppe e pollame. Essi hanno dimostrato di avere un tasso significativamente più basso di rischio di malattie ed una riduzione del rischio del 50% della mortalità generale. Un altro studio realizzato in Grecia e segnalato sulla rivista Cardiologia Clinica, ha trovato che un consumo di olio d’oliva può ridurre da solo, il rischio di malattia coronarica di quasi la metà. Lo studio ha coinvolto 700 uomini e 148 donne con malattia coronarica e 1.078 controlli. L’uso esclusivo di olio d'oliva è stato associato ad un rischio inferiore del 47% di malattia coronarica, nelle persone che consumano 25 ml (circa 2 cucchiai) di olio vergine d’oliva al giorno per una settimana.
https://www.ncbi.nlm.nih.gov/labs/articles/18813848/
http://bmccancer.biomedcentral.com/articles/10.1186/1471-2407-7-80