TRATTAMENTO NATUROPATICO DELLA SINUSITE.

12-12-2016

La sinusite cronica è uno dei disturbi più diffusi e colpisce dal 15 al 20% della popolazione adulta. Il più comune dei fattori predisponenti alle sinusiti batteriche acute è rappresentato dalle infezioni virali delle alte vie respiratorie, e cioè dal raffreddore. Tuttavia il raffreddore è spesso preceduto dalla rinite allergica, soprattutto in coloro che soffrono di disturbi cronici ai seni nasali. Qualsiasi gonfiore delle mucose nasali, infatti, può impedire il drenaggio dei seni e i liquidi che vi si accumulano in tal caso sono un ottimo terreno di coltura per una vasta gamma di microrganismi, primi fra tutti streptococchi, pneumococchi, stafilococchi ed Haemophilus influenzae. Per ottenere la guarigione definitiva è necessario controllare i fattori predisponenti: la semplice eliminazione dei batteri dà solo un beneficio temporaneo. Nella sinusite acuta, gli obiettivi della terapia sono il ripristino del normale drenaggio e l'eliminazione dell'infezione acuta. Il drenaggio si può favorire con applicazioni locali di calore e vaporizzazione di oli volatili, per esempio di eucalipto, mentre l'infezione può essere eliminata potenziando le difese immunitarie e con rimedi antibatterici vegetali quali l'idraste, sia da prendere per bocca sia per lavaggi nasali. La sinusite acuta risponde bene anche alla bromelina (l'enzima estratto dall'ananas), probabilmente perchè favorisce l'eliminazione del muco che ostruisce i seni nasali. In uno studio sono stati ottenuti risultati da buoni a ottimi nell'87% dei pazienti trattati con bromelina, rispetto al 68% del gruppo trattato con placebo.
Nella sinusite cronica c'è quasi sempre una componente allergica e nel 25% dei casi un'infezione dentaria soggiacente. Benchè possano dare sollievo a breve termine, gli antistaminici sono controindicati nelle forme croniche non solo perchè dopo un pò non fanno più effetto, ma anche perchè non appena il paziente interrompe la cura si ha un aumento della congestione. Per il controllo a lungo termine è necessario individuare ed eliminare l'alimento allergizzante o gli allergeni presenti nell'aria che stanno alla base del disturbo. Per aiutare il sistema immunitario, prendete per una settimana 50.000 U.I. di vitamina A o beta-carotene (200.000 U.I. al giorno), 1.000 mg di vitamina C ogni due ore nella fase acuta e 25 mg al giorno di zinco. Assumete anche tre capsule da 500 mg al giorno di echinacea. Infine, se non temete le conseguenze di questo metodo sulla vostra vita sociale, masticate mezzo spicchio d'aglio ogni 3 ore, eventualmente con un pò di pane o qualche altro ingrediente che ne attenui il sapore.

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