GHIANDOLA PINEALE: COME RIATTIVARLA IN 6 MOSSE.

15-12-2016

Molti attribuiscono alla ghiandola pineale il risveglio spirituale. Lo stesso Cartesio la considerava la sede principale dell’anima. La perdita con il proprio io interiore, l’istinto e il divino sarebbe da collegarsi alla calcificazione di questa ghiandola. L’unica via per ripristinare il nostro equilibrio è riattivarla. Di seguito, 6 consigli per riuscirci.

COS’E’ LA GHIANDOLA PINEALE

È una ghiandola endocrina che si trova tra i due emisferi cerebrali, nascosta in una scanalatura su cui aderiscono i due corpi dell’ipotalamo. Ha le dimensioni di una nocciolina, e la sua forma assomiglia a una pigna. La ghiandola pineale corrisponde al terzo occhio, ovvero al sesto chakra situato in mezzo alle sopracciglia. Produce melatonina, derivato della serotonina, una sostanza che influenza il ciclo sonno-veglia e le funzioni dei modelli stagionali.

COSA CAUSA LA CALCIFICAZIONE DELLA GHIANDOLA PINEALE

La calcificazione è il problema più grande che affligge la ghiandola pineale. Sarebbe causata principalmente dal calcio e fluoro inorganici. Il fluoruro infatti si accumula nella ghiandola pineale più che in ogni altra parte dell’organismo e produce cristalli di fosfato che la induriscono. Ciò provoca una riduzione della melatonina che la ghiandola riesce a produrre.

1. ELIMINATE IL FLUORO

Gli esperti dell’argomento suggeriscono però alcuni rimedi per riattivare la ghiandola, e invertire il processo di calcificazione. In primo luogo, è necessario eliminare il fluoro. Utilizzate un dentifricio senza fluoro e preferite acqua a basso residuo fisso, evitate tutti i cibi e le bevande che lo contengono. Inoltre, consumate della curcuma e del tamarindo, perché entrambi aiutano a espellere il fluoro dal corpo.

2. ESPONETEVI AL SOLE

Se vi esponete al sole, favorite la produzione di serotonina e stimolate la mente. La ghiandola pineale è attivata da qualsiasi tipo di esposizione alla luce, diretta o indiretta. Inoltre l’esposizione al sole favorisce la produzione di vitamina D, senza la quale il calcio non diventa biodisponibile e calcifica nei tessuti umani, compresa la ghiandola.

3. DORMITE NELLA COMPLETA OSCURITA’

La melatonina viene prodotta al buio. Dormire quindi senza fonti di luce, soprattutto quelle artificiali di tablet, pc, o cellulari, aiuta la ghiandola pineale a produrre sufficiente melatonina per garantirvi un efficace sonno ristoratore. Il Dott. Walter Pierpaoli, autore del libro “La Chiave della Vita”, spiega che tale produzione inizia alle 21, raggiunge il picco all’una e si esaurisce all’alba.

4. RIDETE DI GUSTO

Avete mai provato lo yoga della risata? È una combinazione di respirazione ed esercizi della risata: può essere un valido strumento per la riattivazione della ghiandola pineale. I ricercatori giapponesi hanno scoperto infatti che ridere di sera incoraggia il corpo a produrre più melatonina. Hanno misurato i livelli di melatonina nel latte prodotto dalle donne, prima e dopo aver mostrato ad alcune dei video comici e ad altre le previsioni del tempo. Le prime hanno mostrato una concentrazione maggiore di melatonina nel latte. Quindi film divertenti, yoga della risata e serate in buona compagnìa fanno solo bene alla ghiandola pineale.

5. INNALZATE LA TEMPERATURA CORPOREA

La melatonina contribuisce a regolare la temperatura interna del corpo. Quando il nostro corpo è approssimativamente sui 35,5° o sui 36°C significa che la pineale non sta funzionando come dovrebbe. È quindi necessario aumentare la temperatura. La bassa temperatura corporea infatti inibisce la secrezione della ghiandola pineale, favorendo gli ormoni dello stress e della tensione. Secondo il medico giapponese Masashi Saito, autore del libro “Aumenta la Temperatura del Corpo e Recupera la Salute”, la temperatura corporea ideale per far funzionare la ghiandola pineale è 36,8°- 37,1°. Suggerisce di fare esercizio fisico, bagni caldi, sauna e consumare zuppe e bevande calde.

6. ORGASMO E PIACERE

Durante il rapporto sessuale e l’orgasmo, il cervello rilascia una serie di sostanze, tra cui l’ossitocina e la vasopressina, collegate al rilascio della melatonina. Infatti, dopo il sesso ci si sente stanchi e si riesce a dormire profondamente, perché appunto è stata prodotta molta melatonina. Il sesso è benefico anche per il rilascio di endocannabinoidi, connessi alla ghiandola pineale. Non a caso, in molte pratiche come il tantra, la sessualità diventa uno strumento per espandere la coscienza e mettersi in contatto con il divino.

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