27-12-2016
Frutta e vegetali sono importanti per la salute cardiovascolare e metabolica. Questi dati, per la prima volta, valutano la correlazione tra intake di un antiossidante potente come il licopene, contenuto soprattutto nei pomodori, e incidenza di cardiovasculopatie, coronaropatia e stroke. I dati scaturiscono da 10 anni di osservazioni condotte nel Framingham Offspring Study (e quindi sui figli della coorte iniziale dello studio), evidenziando che, in questa popolazione di età media pari a 54 anni e con un peso un pò sopra la norma (BMI medio: 27.2 kg/m2), un maggior introito di licopene si correla con un minor rischio cardiovascolare. La differenza sarebbe significativa soprattutto nei confronti dell'incidenza di coronaropatie, mentre non c'è significatività per quanto riguarda lo stroke, probabilmente per lo scarso numero di eventi osservati. Gli alimenti a maggior contenuto di licopene considerati in questo studio sono stati: salsa di pomodoro, pizza al pomodoro, pomodori freschi e pelati in lattina, succo di pomodoro (assunzione: oltre 4 porzioni/settimana), mentre è risultato marginale l’apporto da parte di anguria, pompelmo e succo di pompelmo. Sebbene il licopene sia prevalente nei pomodori (e prodotti derivati), non va dimenticato anche il loro contenuto in oxilipine (attive sul metabolismo lipidico) e salicilati (potenzialmente cardioprotettori), che hanno probabilmente giocato un ruolo favorevole nel determinare i risultati ottenuti.