14-01-2017
La nostra mente racchiude il segreto per guarire da ogni malattia. Anzi, è essa stessa la chiave della guarigione. Secondo l’American Cancer Society, le emozioni e i sentimenti giocano una parte importante nell'affrontare la diagnosi di una malattia grave come il cancro. Deepak Chopra, medico di origini indiane che nel potere della mente crede profondamente, è convinto che sia proprio la mente ad aiutare il corpo a guarire. Nel commentare l'affermazione comunicata da parte dell’America Cancer Society, Chopra ha sottolineato come la mente sia in grado di salvare la vita. La mente dovrebbe essere domata e controllata come se si trattasse di una tigre, secondo l'immaginario tradizionale indiano. Essa, per affrontare ogni tipo di situazione ed anche in caso di malattia, dovrebbe essere sempre tranquilla. A parere di Chopra, non è sufficiente essere soltanto positivi. Esserlo può aiutare, ma non è abbastanza. Prima di tutto bisogna calmare la mente, renderla tranquilla. La motivazione è molto semplice e dovremmo rammentarla in ogni momento: quando la mente è tranquilla, anche il nostro corpo è tranquillo. Quando il corpo è tranquillo, i suoi meccanismi si mettono in moto e possono prendere il via i processi di auto-riparazione che portano alla guarigione dalle malattie. Chopra sottolinea come, per vivere meglio e per guarire, noi abbiamo bisogno di cambiare il nostro modo di pensare e di alimentarci. La mente può realmente aiutare a guarire il corpo. Nutrire la mente con buoni pensieri ed il corpo con cibi sani provenienti direttamente dall'orto, anziché dal supermercato, e dedicarsi al movimento con camminate all'aria aperta rappresentano un insieme di strategie da attuare per migliorare il nostro stile di vita e raggiungere la guarigione, così come è avvenuto per la paziente Kristi Russo, che cambiando il proprio atteggiamento nei confronti della vita e della malattia ha potuto superare il cancro. Siamo noi stessi a dover desiderare e porre in essere un vero e proprio cambiamento interiore. Ed è la malattia stessa, quando compare, a costituire un invito a migliorarci, a guarire.