GLI ALIMENTI CHE RIDUCONO IL RISCHIO DI ALZHEIMER.

19-01-2017

La malattia di Alzheimer è una delle cause più comuni di demenza. Questa malattia neurodegenerativa cronica di solito inizia lentamente e peggiora con il tempo. Alcune scelte dietetiche chiave possono aiutare a ridurre il rischio di Alzheimer. In realtà, molti alimenti migliorano la salute cognitiva e di conseguenza riducono il rischio di sviluppare la malattia. Di seguito un elenco di superfoods che riducono il rischio di Alzheimer:

1. MIRTILLI

I mirtilli sono ricchi di antiossidanti che proteggono il cervello dai danni dei radicali liberi. Essi proteggono anche il corpo da composti nocivi del ferro che possono causare malattie degenerative, come il morbo di Alzheimer, la sclerosi multipla e il morbo di Parkinson. Inoltre, i composti fitochimici, antociani e proantocianidine, presenti nei mirtilli offrono vantaggi neuroprotettivi. Uno studio del 2010 pubblicato sul Journal of Agricultural and Food Chemistry suggerisce che la supplementazione di mirtillo può conferire benefici neurocognitivi. In seguito, uno studio del 2016 condotto da ricercatori dell’Università di Cincinnati riferisce che i mirtilli potrebbero essere un’altra arma nella lotta contro il morbo di Alzheimer. Lo studio dimostra che gli antiossidanti delle bacche possono aiutare a prevenire gli effetti devastanti di questa forma sempre più diffusa di demenza.

2. CAVOLI E ALTRE VERDURE A FOGLIA VERDE

Le verdure a foglia verde come i cavoli, aiutano a mantenere attive le capacità mentali, prevenire il declino cognitivo e ridurre il rischio di malattia di Alzheimer. Il cavolo è una ricca fonte di vitamina B12, che è molto importante per la salute cognitiva. Uno studio del 2013 pubblicato negli Atti della National Academy of Sciences ha dimostrato che la supplementazione di vitamine B è in grado di rallentare il restringimento della regione del cervello associata alla malattia di Alzheimer. Inoltre, la vitamina K presente nei cavoli e in altre verdure a foglia verde, migliora la salute mentale. Uno studio del 2015 condotto da ricercatori della Rush University Medical Center riferisce che l’aggiunta di cavoli, spinaci e senape alla dieta potrebbe aiutare a rallentare il declino cognitivo. Lo studio ha esaminato i nutrienti responsabili dell’effetto e ha scoperto che è l’assunzione di vitamina K che rallenta il declino cognitivo. Mangiare un minimo di 1-2 porzioni di cavolo o di altre verdure a foglia verde al giorno può essere utile per scongiurare il morbo di Alzheimer.

3. TE’ VERDE

Quando si tratta di alimenti ricchi di antiossidanti per migliorare la potenza del cervello, il tè verde deve assolutamente essere incluso nella lista. La sua natura antiossidante supporta i vasi sanguigni del cervello. Inoltre, bere tè verde può ridurre la crescita della placca amiloide nel cervello che è collegata al morbo di Alzheimer e al Parkinson, le due patologie neurodegenerative più comuni. Uno studio del 2011 pubblicato sul Journal of Alzheimer riferisce che i polifenoli presenti nel tè verde ritardano il processo di invecchiamento e possono prevenire le malattie neurodegenerative. In effetti, le catechine presenti nel tè verde lavorano anche come modulatori del segnale intracellulare neuronale, influenzano il metabolismo, la sopravvivenza delle cellule e la funzione mitocondriale. Tutti questi fattori contribuiscono a proteggere dall’invecchiamento cerebrale e ridurre l’incidenza del morbo di Alzheimer. Un altro studio pubblicato nel 2012 sul Journal of Clinical Nutrition evidenzia gli effetti neurali dell’estratto di tè verde sulla corteccia prefrontale dorsolaterale, che è importante per mediare l’elaborazione della memoria nel cervello umano. Bere 2-3 tazze di tè verde al giorno per proteggere la salute a lungo termine del cervello.

4. CANNELLA

E’ una spezia popolare che può contribuire a ridurre la placca e l’infiammazione nel cervello che possono causare problemi di memoria. La cannella è efficace nel prevenire e ritardare i sintomi del morbo di Alzheimer permettendo un migliore flusso di sangue al cervello. Anche solo inalando il suo profumo, si può migliorare l’elaborazione cognitiva e favorire l’attenzione, la memoria di riconoscimento virtuale, memoria di lavoro e la velocità visivo-motoria. Uno studio del 2009 pubblicato sul Journal of Alzheimer riferisce che l’estratto di cannella inibisce l’aggregazione della proteina tau caratteristica della malattia di Alzheimer. Un altro studio pubblicato nel 2011 su PLoS ONE riferisce che l’estratto di cannella somministrato per via orale riduce le placche beta-amiloidi e corregge il deterioramento cognitivo in modelli animali di Alzheimer.

5. SALMONE FRESCO

I pesci di acqua fredda come il salmone possono aiutare a mantenere il cervello giovane e vitale, così come a ridurre il rischio di problemi legati all’età. Gli acidi grassi omega-3 presenti nel salmone svolgono un ruolo importante nella protezione contro il morbo di Alzheimer e altre forme di demenza. In uno studio del 2007, i ricercatori dell’Università di California-Irvine hanno scoperto che l’acido docosaesaenoico (DHA), un tipo di acido grasso omega-3, può aiutare a prevenire lo sviluppo del morbo di Alzheimer. Esso può rallentare la crescita delle lesioni cerebrali che sono due caratteristiche di questa malattia neurodegenerativa. DHA può rallentare l’accumulo di proteina tau, una proteina che porta allo sviluppo di grovigli neurofibrillari e può ridurre anche i livelli della proteina beta-amiloide, che può raggrupparsi in placche. Questo studio è stato fatto su topi geneticamente modificati. Inoltre, una meta-analisi della letteratura sugli effetti degli acidi grassi omega-3 a lungo termine sulla cognizione e patologia dell’Alzheimer in modelli animali, ha trovato un collegamento positivo tra l’assunzione di omega-3 e la riduzione del rischio di malattia. Questo studio è stato pubblicato nel 2012 sul Journal of Alzheimer. Un recente studio del 2016 pubblicato sul Journal of American Medical Association ha rilevato che il consumo di pesce è associato a riduzione della neuropatologia. Per ridurre il rischio del morbo di Alzheimer è utile consumare solo 1 porzione di salmone a settimana.

6. CURCUMA

La curcuma contiene un composto chiamato curcumina che ha proprietà antiossidanti e antinfiammatorie che beneficiano la salute del cervello. Le sue proprietà antinfiammatorie possono prevenire l’infiammazione del cervello che è sospettata di essere una delle principali cause di disturbi cognitivi come il morbo di Alzheimer. Inoltre, il suo potere antiossidante favorisce la salute generale del cervello promuovendo la rimozione della placca nel cervello e migliorando il flusso di ossigeno. Questo a sua volta impedisce o rallenta la progressione del morbo di Alzheimer. Uno studio del 2008 pubblicato negli Annali dell’Indian Academy of Neurology riporta che la curcumina ha la capacità di distruggere le placche beta-amiloidi presenti nella malattia di Alzheimer così come ridurne la tossicità. Uno studio del 2012 pubblicato in AYU-An International Quarterly Journal of Research in Ayurveda ha analizzato gli effetti della curcuma sulle persone con malattia di Alzheimer con grave declino cognitivo. Lo studio suggerisce un miglioramento significativo nei sintomi comportamentali con l’assunzione di capsule di curcuma come trattamento. Bere un bicchiere di bevanda vegetale con curcuma ogni giorno e includere la curcuma nella dieta.

7. OLIO D’OLIVA

L’olio extravergine d’oliva contiene un componente fenolico che stimola la produzione di proteine essenziali ed enzimi che aiutano a rompere le placche amiloidi e funziona come un potenziale meccanismo neuroprotettivo contro la malattia di Alzheimer. Uno studio del 2012 pubblicato sul Journal of Alzheimer ha dimostrato che l’olio extravergine d’oliva può migliorare l’apprendimento e la memoria e potenzialmente ridurre i danni al cervello collegati alla malattia. Questo studio è stato realizzato sui topi. Un altro studio sui topi e pubblicato su ACS Chemical Neuroscience nel 2013 ha rilevato che l’oleocantale presente nell’olio extravergine d’oliva ha potenziato la produzione di due proteine ed enzimi chiave che si ritiene essere fondamentali nella rimozione delle placche beta-amiloidi dal cervello.

8. OLIO DI COCCO

Proprio come l’olio d’oliva, l’olio di cocco è anche utile nel ridurre il rischio di demenza e morbo di Alzheimer. I trigliceridi a catena media presenti nell’olio di cocco, aumentano i livelli ematici di corpi chetonici che funzionano come combustibile alternativo per il cervello e migliora le prestazioni cognitive. Uno studio del 2014 pubblicato sul Journal of Alzheimer riporta che l’olio di cocco attenua gli effetti delle placche beta-amiloidi sui neuroni corticali. Meno di un cucchiaio di olio di cocco extravergine al giorno migliorerà il funzionamento cognitivo e la memoria in persone di tutte le età, compresi gli anziani.

9. BROCCOLI

I broccoli sono una ricca fonte di acido folico, vitamina C e antiossidanti che svolgono un ruolo chiave nelle funzioni cerebrali. Uno studio del 2012 pubblicato sul Journal of Alzheimer riferisce che il mantenimento di livelli sani di vitamina C può avere una funzione protettiva contro il declino cognitivo legato all’età e alla malattia di Alzheimer. I broccoli contengono anche acido folico e carotenoidi che abbassano il livello di omocisteina, un aminoacido collegato con il deterioramento cognitivo. Inoltre, le varie vitamine del gruppo B giocano un ruolo chiave nel miglioramento della memoria. Possono anche alleviare gli effetti della stanchezza mentale e della depressione. Consumare 1 tazza di broccoli due o tre volte alla settimana può ridurre la probabilità di soffrire di demenza e morbo di Alzheimer in età avanzata.

10. NOCI

Grazie alle loro proprietà antinfiammatorie e antiossidanti, le noci possono aiutare a ridurre il rischio, ritardare l’insorgenza, rallentare la progressione o addirittura prevenire la malattia di Alzheimer. Il consumo di noci protegge il cervello dalla proteina beta-amiloide, una proteina che appare spesso nel cervello delle persone affette da morbo di Alzheimer. Inoltre, le noci sono una buona fonte di zinco, un minerale che può proteggere le cellule cerebrali dai danni dei radicali liberi. Uno studio del 2014 condotto su animali e pubblicato sul Journal of Alzheimer rivela potenziali benefici per la salute del cervello di una dieta ricca di noci.

Bonus William Hill
Bonus Ladbrokes

Copyright © 2014-2024 Naturopata Angelo Ortisi - Tutti i diritti riservati.

Powered by Warp Theme Framework
Premium Templates