03-02-2017
L'adozione di una dieta vegana da parte di una donna incinta comporta l'aumento del rischio di nascita prematura. Ad affermarlo è uno studio pubblicato sull'American Journal of Epidemiology da un team dell'Akershus University Hospital, in Norvegia. La carenza fondamentale, spiegano i ricercatori guidati da Tormod Rogne, è quella legata alla vitamina B12, sostanza cruciale per il corretto sviluppo del feto. Rogne spiega: «Abbiamo rilevato che la carenza di questa vitamina è stata associata con un 21 per cento in più di rischio di parto prematuro». Lo studio ha analizzato oltre 11.000 gravidanze in 11 paesi diversi. Un altro ricercatore, Vibeke Videm della Norwegian University of Science and Technology, ha commentato: «I vegani non mangiano tutti gli alimenti di origine animale e possono quindi diventare carenti di vitamina B12 se non prendono integratori mentre questa stessa carenza non è comune nei vegetariani che consumano latticini o uova, perché possono facilmente soddisfare le dosi raccomandate attraverso questi alimenti». Secondo Videm circa 30 centilitri di latte e 50-75 grammi di formaggio sarebbero sufficienti per un'alimentazione corretta al di fuori della gravidanza. Se si vuole, si può sostituire il formaggio con 4 cucchiai di ricotta. Per le donne incinte, è bene aggiungere un bicchiere di latte, altri 25 grammi di formaggio e una porzione di yogurt.
https://www.sciencedaily.com/releases/2017/01/170124111602.htm
http://geminiresearchnews.com/2017/01/little-food-animal-sources-may-increase-risk-preterm-birth/