02-05-2014
Uno studio di ricercatori del Duke University Medical Center sostiene ancor più l’ipotesi dell’igiene, ovvero che la gente che vive molto igienicamente è più incline alle allergie e alle malattie autoimmuni a causa del loro sistema immunitario meno esposto, e quindi meno attivo, verso i comuni microbi presenti nell’ambiente. Lo studio ha confrontato il sistema immunitario dei topi selvatici della casa e dei ratti comuni - esposti regolarmente ai microbi e ai parassiti - ai topi e ai ratti di laboratorio, cresciuti in un ambiente virtualmente privo di germi. I ricercatori hanno analizzato la produzione di determinati anticorpi da parte degli animali, denominati immunoglobuline (Ig), associate alle malattie autoimmuni o all’allergia. Gli anticorpi sono prodotti dal sistema immunitario per legarsi agli intrusi e distruggerli. Si è visto che gli animali selvaggi presentavano livelli maggiori di IgG, coinvolti nell’eziologia delle malattie autoimmuni, e di IgE, che combattono i parassiti e sono legate alle allergie negli esseri umani, rispetto ai roditori di laboratorio. I roditori selvatici inoltre avevano livelli elevati di un tipo di IgG denominate IgG polireattive e autoreattive, connesse alle malattie autoimmuni sia negli esseri umani che nei roditori igienici ma non nei roditori selvaggi. I dati dimostrano che l’ambiente ha effetti profondi sulla produzione di IgE e di IgG autoreattive. Poiché nei roditori selvaggi le IgG autoreattive possono legarsi agli antigeni ambientali, non sembrano causare danno.
Negli animali igienici, tuttavia, le IgG autoreattive possono legarsi alle cellule del proprio corpo e condurre alla malattia autoimmune. Similmente, negli animali selvaggi le IgE possono legarsi a parassiti, mentre negli animali da laboratorio si legano ad antigeni ambientali inoffensivi, innescando reazioni allergiche a quelle sostanze. È valutato che 50 milioni di Americani hanno allergie e 8 milioni hanno disordini autoimmuni, che complicano un sistema immunitario iperattivo in grado di attaccare i propri tessuti corporei.