14-02-2017
Le donne sembrano risentire più degli uomini degli effetti dei prodotti del latte e guariscono più lentamente. Il dottor Colbin racconta: “una volta venne da me una donna per un doloroso gonfiore premestruale ai seni. Le suggerii di smettere di bere il suo quarto di latte al giorno. Dopo un mese mi telefonò chiedendomi se era possibile che le sue condizioni fossero cambiate in così poco tempo: cinque mesi dopo venni a sapere che il dolore ai seni si ripresentava, in forma leggera, solo nei mesi in cui mangiava formaggio o gelati”. Si ritiene che il consumo di latticini (latte, formaggio, yogurt e gelato) sia strettamente collegato a diversi disturbi dell’apparato riproduttivo femminile, come i tumori e le cisti ovariche, le infezioni e le perdite vaginali. Questo legame viene confermato da moltissime donne secondo le quali quei disturbi si attenuano o scompaiono quando smettono di mangiare latte e i suoi derivati. Si parla di espulsioni di fibromi, di remissioni di tumori alla cervice, di scomparsa di irregolarità mestruali.
Secondo Christiane Northrup, ginecologa di Portland, esiste uno stretto legame fra i prodotti caseari e i crampi mestruali e il flusso abbondante. La dottoressa Northrup riferisce che i casi più gravi di fibromi o endometriosi si manifestano in donne che sono forti consumatrici di formaggio, gelato, burro o latte. In molte sue pazienti i fibromi erano scomparsi dopo l’eliminazione dei latticini dall’alimentazione. Questo approccio ha risolto anche numerosi casi di sterilità: molto spesso la sterilità è dovuta a un’ostruzione di muco delle tube di Falloppio. Eliminando il muco provocato dai latticini, aumentano anche le probabilità di concepimento.