13-05-2014
Ormai è una sana consuetudine in caso di gravidanza. Le donne in attesa assumono spesso integrazioni di acido folico per scongiurare l'eventualità di malformazioni del feto, nella maggior parte dei casi spina bifida, cardiopatie e labiopalatoschisi. Ora, però, una ricerca africana pubblicata sulla rivista specializzata Otolaryngology – Head Neck Surgery, associa la carenza di folati alla perdita di udito negli adulti sopra i 60 anni, un problema che colpisce un terzo di questa categoria e la metà di chi ha oltre 85 anni. La ricerca ha analizzato un gruppo di 126 persone fra i 60 e i 74 anni, tutti di origine africana. Dopo aver escluso i soggetti con malattie o disturbi associabili con una possibile perdita di udito, i ricercatori hanno sottoposto i volontari a un test per determinare chi accusasse problemi uditivi. Ne è scaturito che i soggetti con ipoacusia erano anche quelli con i livelli di acido folico più bassi, di quasi la metà, rispetto agli altri. Sulla base di questi esiti, gli scienziati hanno commentato: “in base alla nostra ricerca la perdita di udito potrebbe essere associata a uno stato di carenza di micronutrienti. La relazione potrebbe essere dovuta al ruolo che svolgono i folati sul metabolismo cellulare, il sistema nervoso e la funzione vascolare, un ruolo molto importante per preservare il sistema uditivo”, ha dichiarato il prof. Akeem Olawale Lasisi dell'Università di Ibadan, il centro di ricerca più importante della Nigeria. A corroborare i risultati dei ricercatori africani c'è anche uno studio analogo pubblicato qualche mese fa sul Journal of Nutrition da ricercatori australiani dell'Università di Sidney. Anche in questo caso, un'analisi condotta su un campione di adulti oltre i 50 anni, ma assai più corposo (tremila persone), aveva stabilito che un livello di acido folico inferiore a 5 microgrammi per litro era associato a un rischio di perdita dell'udito pari al 34 per cento.
https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/21109085
http://www.sciencedaily.com/releases/2010/12/101201095544.htm
http://www.eurekalert.org/pub_releases/2010-12/aaoo-ahl111110.php
http://www.sciencedirect.com/science/article/pii/S0194599810020437