19-01-2015
Essere colpiti da un ictus è sempre devastante e spesso le possibilità di recuperare totalmente le funzionalità cerebrali sono davvero molto poche. Una speranza, tuttavia, arriva dai ricercatori dell’Università di Toledo in Ohio, che hanno scoperto come i topi trattati con Ginkgo Biloba mostrassero una maggiore neurogenesi, ovvero una migliore rigenerazione neuronale. Ciò, secondo gli scienziati, sarebbe dovuto a un’aumentata espressione di una proteina denominata heme oxygenase 1 che ha il preciso ruolo di attivazione della neurogenesi. I dottori Dr. Zahoor A. Shah, Shadia E. Nada e Jatin Tulsulkar ritengono che oltre la prevenzione sia doveroso trovare il modo per migliorare il recupero in seguito a un ictus, e questo dovrebbe diventare il focus principale delle ricerche attuali. La priorità deve dunque essere la stimolazione del processo di riparazione e rigenerazione.
Nella neurogenesi di un cervello adulto sono coinvolte la proliferazione e la migrazione di cellule precursori conosciute come cellule staminali/progenitrici neuronali (NSPCs). L’ischemia, anche se in realtà sembra essere un potente induttore della proliferazione e migrazione di tali cellule staminali e neuronali, in realtà non fornisce un ambiente favorevole alla sopravvivenza. Per tale motivo, è necessaria l’integrazione di farmaci che creino un ambiente favorevole e aumentino il numero di cellule staminali neuronali che potrebbero portare a una migliore riparazione e rigenerazione cerebrale. Gli scienziati concludono che l’efficacia del Ginkgo Biloba dovrebbe essere ulteriormente testata per confermarne la validità e l’innocuità del prodotto. Ma ribadiscono anche l’urgenza nel cercare al più presto anche una cura per il recupero cerebrale in seguito a un attacco di ictus.
https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/24154866