23-05-2014
Terapie a base di vitamina C potrebbero distruggere gli aggregati della proteina tossica responsabile dell'Alzheimer. Lo rivela una ricerca sui topi condotta in Svezia presso la Lund University e pubblicata sul Journal of Biological Chemistry. Le persone che soffrono di Alzheimer hanno, nel loro cervello, placche di amido mal ripiegate che causano la morte precoce di cellule nervose, partendo da quelle adibite ai centri della memoria. La vitamina C, o acido ascorbico, permetterebbe di distruggere tali placche di amido contrastando gli effetti progressivi della malattia. Un altro risultato interessante, sostiene la ricercatrice Katrin Mani, consiste nel fatto che la vitamina C utile per combattere l'Alzheimer non deve provenire necessariamente dalla frutta fresca, bensì anche dai composti accumulati nei succhi di frutta tenuti in frigorifero per periodi di tempo anche limitati. Sebbene sia ancora aperta la controversia attorno ai presunti effetti antiossidanti prodotti dalla vitamina C utili a contrastare molteplici patologie - dal comune raffreddore agli attacchi di cuore fino alla demenza senile -, la ricerca sottolinea nuove opportunità per la ricerca sull'Alzheimer. Al momento, infatti, non esistono cure definitive per questa malattia, mentre le terapie attuali combattono esclusivamente i sintomi.
https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/21642435