30-11-2014
Basata su una ricerca solida, la più notevole impresa della camomilla sembra essere la sua capacità di indurre l’apoptosi nelle cellule tumorali. Gli scienziati dell’Ohio State University hanno identificato chiaramente che l’apigenina, uno dei suoi principi chimici, può inibire la durata della vita e la diffusione delle cellule del cancro al seno. L’apigenina aiuta effettivamente a correggere i difetti nelle molecole che trasportano le informazioni genetiche che, come sappiamo, sono responsabili di più dell’80% di tutti i tumori. I ricercatori hanno notato che l’apigenina si unisce con circa 160 proteine nel corpo umano. In confronto, la maggior parte dei farmaci si concentrano solo su singole molecole. Gli scienziati credono anche che numerosi bersagli cellulari dell’apigenina possono benissimo fornire una serie di altri benefici insospettabili che non sono correlati alla sua capacità di lotta contro il cancro. Sulla base dei risultati di un gruppo di ricerca giapponese e tedesco, la camomilla sembra indurre apoptosi nelle cellule cancerose. Gli effetti antitumorali di ossido di bisabololo (BSBO), uno dei suoi componenti principali, sono stati analizzati quando utilizzata su timociti di ratto. Si scopre che le cellule cancerose hanno iniziato a morire entro le prime 24 ore di incubazione. I risultati hanno anche portato gli scienziati a credere che BSBO è sicuro se consumato attraverso le normali dosi di camomilla.