I FARMACI ANTIPIRETICI POSSONO PROLUNGARE L'INFLUENZA.

02-05-2014

In accordo con i ricercatori dell’University of Maryland schools of medicine and pharmacy, l’uso di farmaci antipiretici come l’aspirina e il paracetamolo, possono prolungare l’influenza A ed eventuali altre infezioni virali. In una serie di studi sui vaccini condotti tra il 1978 e il 1987 all’University’s Center for Vaccine Development a 54 volontari fu iniettato il virus dell’influenza A, 45 con S.sonnei 21 con R. ricketsii. Durante questi studi, ad alcuni dei soggetti venne somministrata aspirina o paracetamolo per tamponare i sintomi febbrili. Lo studio corrente, ha comparato la durata della malattia negli individui che assunsero i farmaci rispetto a quelli che non li usarono, trovando in quelli con assunzione di farmaci un prolungamento medio della malattia di 3.5 giorni. Di media, i sintomi influenzali duravano 5.3 giorni nei partecipanti che non avevano assunto aspirina o paracetamolo, rispetto agli 8.8 negli individui che avevano assunto antipiretici. Questa analisi suggerisce che la terapia anti-febbre prolunga la malattia in individui affetti da influenza A, ma non nella shigellosi o febbre delle Montagne Rocciose, come dimostrato da Philip Mackowiak, uno dei principali ricercatori e capo del Medical Care Clinical Center e professore della School of Medicine. "La nostra ricerca suggerisce che la febbre può avere ruoli differenti nella risoluzione di infezioni batteriche e virali” dice Karen Plaisance, co-direttore dello studio. Perciò, le buone notizie indicano che i farmaci antipiretici fanno sentire la gente meglio quando hanno le infezioni. Le cattive notizie indicano che esse possono prolungare la patologia.

 

http://onlinelibrary.wiley.com/doi/10.1592/phco.20.19.1417.34865/abstract

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