LA VITAMINA B12 AUMENTA IL VOLUME DEL CERVELLO E MIGLIORA LA MEMORIA.

28-09-2014

Molte persone sono consapevoli del fatto che la vitamina B12 diminuisce durante l’invecchiamento causando problemi di assorbimento nel tratto digestivo con conseguente scarsa captazione dai tessuti del corpo, specialmente dal cervello. I ricercatori, nella pubblicazione sulla rivista Neurology, hanno stabilito un legame definitivo tra scarsi livelli di vitamina B12 e restringimento del cervello, una causa di declino cognitivo e demenza nella malattia di Alzheimer. L’integrazione con la forma biologicamente attiva della vitamina B può aiutare a prevenire il restringimento e conservare le capacità di apprendimento e le funzioni di memoria nel tempo. Lo studio ha coinvolto 121 partecipanti provenienti da Chicago, nel Progetto ”La salute e invecchiamento”. I pazienti sono stati sottoposti a risonanza magnetica per immagini (MRI) per un periodo di quattro anni e mezzo. Inoltre, ad ogni membro dello studio è stato prelevato il sangue, per misurare i livelli di vitamina B12 e relativi marcatori che possono indicare una carenza di vitamina B12. Gli stessi soggetti sono stati sottoposti a prove per misurare la loro memoria e altre abilità cognitive. I dati della risonanza magnetica sono stati analizzati per misurare il volume totale del cervello e cercare eventuali segni di danno cerebrale. I test hanno incluso sette misure di memoria episodica, due misure di capacità visiva spaziale e organizzazione percettiva, due misure di velocità percettiva, due misure di memoria semantica e tre misure di memoria di lavoro. I campioni di sangue sono stati analizzati per il controllo della vitamina B12 e omocisteina, un sottoprodotto del metabolismo associato a demenza, declino cognitivo e malattia coronarica. I ricercatori hanno determinato che bassi livelli vitamina B12 o carenza, hanno contribuito a scarsi punteggi globali dei test cognitivi e ad una diminuzione del volume del cervello, rivelato dai risultati della risonanza magnetica, rispetto a persone con un migliore status di vitamina B12. Elevati livelli di omocisteina erano indicativi di aumento del rischio di eventi cerebrovascolari.
Il ricercatore, Dr. Christine Tangney ha concluso: “I nostri risultati suggeriscono che la carenza di vitamina B12, può influenzare la cognizione, riducendo il volume totale del cervello”. La carenza di vitamina B12 tra gli anziani è una causa importante di preoccupazione e può benissimo essere un fattore chiave per l’esplosione di casi di malattia di Alzheimer nel corso degli ultimi 50 anni. I nutrizionisti raccomandano l’integrazione con la forma biologicamente attiva di vitamina B12 nota come metilcobalamina (da 1 a 5 mg al giorno assunta per via sublinguale) anche per regolare livelli circolanti di omocisteina, sostanza cerebrale pericolosa.

 

http://www.neurology.org/content/77/13/1276.short

https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/21947532

https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC3179651/

 

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