08-07-2016
La somministrazione di triptofano ha ridotto il bisogno di anfetamine in alcuni ratti anfetaminodipendenti: nel corso di un esperimento era stato loro impiantato un catetere giugulare attraverso il quale ogni animale, premendo una piccola leva con la zampa, si iniettava dell'anfetamina, un potente stimolante. Quelli a cui era stato in precedenza somministrato il triptofano premevano la levetta del catetere meno frequentemente. Gli autori di questo studio pensarono in un primo momento che ciò fosse dovuto alle proprietà sedative di questo aminoacido ma, non constatando alcuna alterazione delle loro capacità neuromotorie, scartarono questa ipotesi. Se ne dovette perciò concludere che, agendo sui neurotrasmettitori a livello cerebrale, il triptofano altera la percezione degli effetti di queste sostanze rendendole quindi meno desiderabili o che il triptofano faccia da surrogato.