23-12-2017
La memoria può migliorare grazie al consumo regolare di succo di mirtillo. Lo rivela uno studio dell'Università di Exeter, nel Regno Unito, pubblicato sulla rivista Applied Physiology, Nutrition and Metabolism. I ricercatori britannici hanno seguito 26 persone di età compresa fra 65 e 77 anni, in buona salute. 12 di loro hanno consumato 30 ml di concentrato di succo di mirtillo una volta al giorno, vale a dire 230 grammi di frutto fresco, mentre altri 14 hanno ricevuto un placebo. La sperimentazione è durata 12 settimane, prima e dopo le quali gli scienziati hanno sottoposto i volontari a una serie di test cognitivi e hanno monitorato la loro funzione cerebrale grazie a una risonanza magnetica. Rispetto al gruppo di controllo, i soggetti che consumavano il supplemento di succo di mirtillo hanno mostrato un'attività cerebrale significativamente maggiore nelle aree del cervello legate alle prove cognitive e un migliore afflusso di sangue al cervello, oltre a un miglioramento della memoria di lavoro. Il merito principale di questo effetto positivo è dato dalla presenza dei flavonoidi, antiossidanti che si trovano in abbondanza soprattutto negli ortaggi e nei frutti arancioni, rossi e violacei, proprio come i mirtilli.
A queste conclusioni sono giunti anche i ricercatori del Brigham and Women Hospital e della Harvard Medical School di Boston, che hanno pubblicato su Annals of Neurology i dettagli di uno studio che ha analizzato gli effetti di mirtilli e fragole sulla memoria delle donne in particolare. «Abbiamo fornito la prima prova epidemiologica che le bacche possono rallentare la progressione del declino cognitivo nelle anziane», ha spiegato Elizabeth Devore, primo autore dello studio e ricercatrice al Brigham and Women Hospital. «Questi risultati possono produrre delle implicazioni potenzialmente molto importanti sulla salute pubblica», ha concluso Devore. L'assunzione di frutti di bosco, come mirtilli e fragole, rappresenta una modifica abbastanza semplice nella dieta quotidiana e quindi potrebbe costituire un test diffuso negli adulti più anziani al fine di verificare l'effettivo mantenimento di migliori performance cognitive.
http://www.nrcresearchpress.com/doi/10.1139/apnm-2016-0550#.WL_lT_nhDIV
https://www.sciencedaily.com/releases/2017/03/170307100356.htm
http://www.exeter.ac.uk/news/featurednews/title_572581_en.html