29-12-2017
Spesso chi sta a dieta sostiene scherzosamente di ingrassare anche solo annusando del buon cibo. Quello che fino ad oggi era un simpatico modo di dire si è trasformato improvvisamente in una realtà scientifica! Chi ama mangiare lo fa utilizzando non solo il gusto ma anche gli altri sensi. L’olfatto gioca indubbiamente un ruolo fondamentale: “fiutare” il profumo del cibo ci fa pregustare le delizie che ci aspettano. Arriva però oggi un’amara sorpresa: l’odore del cibo fa ingrassare! A dirlo è un team di ricerca dell’University of California che ha realizzato uno studio scoprendo che anche l’olfatto contribuisce a far mettere su i chili. La ricerca, realizzata purtroppo su animali, ha analizzato quello che accadeva ad alcuni topi relativamente alla perdita di peso.
Ad un gruppo di topi obesi è stato azzerato il senso dell’olfatto gli altri due gruppi, invece, avevano rispettivamente un olfatto normale e un olfatto super sviluppato. Si è visto così che i topi che non potevano percepire gli odori perdevano peso rispetto agli altri a parità di calorie ingerite (tutti i gruppi seguivano una dieta ad alta percentuale di grassi). Gli altri invece, ovvero quelli che avevano l’olfatto ancora sviluppato, ingrassavano ulteriormente. I topi che percepivano maggiormente gli odori erano alla fine dell’esperimento ancora più grassi di quelli normali. Secondo la teoria che nasce da questi risultati, annusare i cibi spingerebbe il corpo a conservare le calorie e non a bruciarle. Gli esperti ritengono che questo studio potrebbe fare da apripista per ulteriori ricerche (questa volta compiute su umani) utili a capire se effettivamente, spegnere l’olfatto, possa essere un modo per aiutare le persone a perdere peso.
"Questo documento è uno dei primi studi che veramente dimostra che se manipoliamo l’olfatto possiamo in effetti alterare il modo in cui il cervello percepisce l'equilibrio energetico e come lo regola", ha affermato Céline Riera, del Cedars-Sinai Medical Center di Los Angeles. Uno dei ricercatori, Andrew Dillin, sostiene inoltre che una volta confermato anche negli esseri umani il legame tra percezione degli odori e gestione del metabolismo questo potrebbe servire come punto di partenza per analizzare i meccanismi che sono alla base di disturbi alimentari come anoressia, bulimia e obesità.
http://www.cell.com/cell-metabolism/abstract/S1550-4131(17)30357-1