12-01-2018
I ricercatori, analizzando dati raccolti dal 1999 al 2002 di 3.660 partecipanti al NHANES (National Health and Nutrition Examination Survey), hanno scoperto che la percentuale di carotenoidi nel sangue è legata alla lunghezza dei telomeri (sequenze di DNA poste alla fine dei cromosomi). Durante ogni replicazione del DNA i telomeri si accorciano, e quando sono totalmente consumati le cellule vanno incontro a morte programmata. I telomeri sono particolarmente suscettibili allo stress ossidativo e la loro lunghezza può essere considerata un marker dell’invecchiamento biologico. I radicali liberi infatti danneggiano molte molecole (DNA, proteine, lipidi), incrementando il rischio di patologie croniche e legate all’invecchiamento. I carotenoidi sono in grado di esercitare un’azione antiossidante eliminando i radicali liberi dell’ossigeno e di contrastare l’infiammazione. Lo studio pubblicato su European Journal of Nutrition suggerisce che i carotenoidi abbiano un effetto protettivo sull’accorciamento dei telomeri e che un aumento del loro intake potrebbe rallentare i processi d’invecchiamento e proteggere dalle patologie legate all’età.