15-01-2018
L’uso eccessivo di antibiotici, secondo nuove ricerche, causa una riduzione della varietà di microbi nell’intestino che interferisce con la capacità del sistema immunitario di combattere le malattie. I ricercatori dell’University of Virginia School of Medicine hanno scoperto che l’uso eccessivo di antibiotici rende i neutrofili, un tipo di cellule immunitarie, meno efficaci nel combattere le infezioni e indebolisce la barriera intestinale. “I neutrofili svolgono un ruolo importante nella risposta immunitaria innata”, ha dichiarato il ricercatore Koji Watanabe. “Abbiamo scoperto che la disgregazione antibiotica dei microbi naturali dell’intestino, impedisce al sistema immunitario di funzionare correttamente, lasciando l’intestino suscettibile alle infezioni”.
I ricercatori stavano cercando di capire il ruolo del microbioma intestinale nella colite amebica, un’infezione parassitaria potenzialmente mortale comune nei paesi in via di sviluppo. Quando hanno analizzato i campioni di feci raccolti dai bambini che vivono nelle baraccopoli urbane di Dhaka, in Bangladesh, hanno scoperto che i bambini con infezioni più gravi hanno meno diversità nel loro microbioma intestinale. (L’uso di antibiotici, la nota dei ricercatori, è diffuso nei paesi a basso e medio reddito, con i bambini che spesso ricevono più di due dozzine di trattamenti già all’età di 2 anni). I ricercatori hanno poi utilizzato i topi di laboratorio per determinare come la diminuzione della naturale flora intestinale può peggiorare l’esito delle malattie. Hanno trovato che l’uso eccessivo di antibiotici ha ridotto la varietà microbica intestinale dei topi, diminuendo l’attività dei neutrofili. Questo ha lasciato l’intestino insufficientemente protetto. In sostanza, le guardie dell’intestino non hanno risposto quando sono state chiamate a combattere contro i patogeni invasori. Inoltre, la barriera intestinale che protegge l’intestino, è stata compromessa: la riduzione della varietà microbica intestinale riduce la produzione di una proteina fondamentale per l’efficacia della barriera.
”Questa ricerca offre un altro motivo importante per non usare eccessivamente gli antibiotici a meno che non siano chiaramente necessari”, ha detto il ricercatore Bill Petri, Capo della divisione UVA di malattie infettive. “L’uso non corretto degli antibiotici non solo aumenta il rischio di rendere i batteri resistenti a molteplici farmaci e il rischio di infezione da Clostridium difficile, ma indebolisce anche la funzione del sistema immunitario”.
http://journals.plos.org/plospathogens/article?id=10.1371/journal.ppat.1006513