13-02-2018
Oltre ad essere un potente antiossidante e un forte alleato di fegato e apparato respiratorio, il glutatione svolge effetti protettivi contro il danno cutaneo dovuto ad un’eccessiva esposizione solare. Inoltre contrasta la disidratazione della pelle, proteggendo dall’invecchiamento cutaneo. Di recente è stato condotto uno studio in Giappone su 60 volontarie sane tra i 20 e 50 anni, suddivise in tre gruppi a cui sono stati somministrati oralmente per 12 settimane rispettivamente 250 mg/die di GSH (glutatione ridotto), 250 mg/die di GSSG (una sua forma ossidata) o un placebo, per valutare il miglioramento delle proprietà del tessuto cutaneo. L’analisi dei risultati finali ha dimostrato che l’indice di melanina e le macchie ultraviolette miglioravano su viso e braccia in egual misura con GSH e GSSG; in questi due gruppi è stata registrata una tendenza all’aumento dell’elasticità della pelle. Inoltre, le rughe diminuivano in modo significativo nel gruppo GSH. Gli studiosi giapponesi sono pertanto giunti alla conclusione che l’assunzione di 250 mg/die di glutatione, nelle sue due forme possibili, rinforza la cute e svolge una funzione antiaging, quantomeno nelle donne mature. Per confermare questi risultati, hanno garantito nuovi studi su più ampie e diversificate tipologie di popolazione.