18-02-2018
Gli scienziati dell’University of Rochester Medical Center hanno scoperto che gli acidi grassi omega-3 contenuti nell’olio di pesce potrebbero essere utili per combattere l’asma. In un documento pubblicato nel Journal of Clinical Investigation Insight, i ricercatori che hanno utilizzato colture cellulari da pazienti con asma per la sperimentazione, hanno rilevato che:
- gli acidi grassi omega-3 possono ridurre la produzione di IgE, gli anticorpi che provocano reazioni allergiche e sintomi di asma nelle persone con asma lieve;
- nei pazienti con asma grave che utilizzano alte dosi di steroidi per via orale, gli acidi grassi omega-3 sono meno efficaci perché i corticosteroidi bloccano gli effetti benefici.
L’autore dello studio, Richard P. Phipps, Prof. alla Wright Family of Environmental Medicine e il suo laboratorio, avevano precedentemente dimostrato che alcuni acidi grassi contenuti nell’olio di pesce regolano la funzione delle cellule immunitarie (cellule B) e hanno voluto approfondire lo studio per verificare gli effetti di questi acidi sull’asma. Le persone affette da asma hanno uno squilibrio tra le molecole che smorzano l’infiammazione e quelle che aumentano l’infiammazione. Il trattamento con steroidi controlla l’infiammazione e allevia i sintomi, ma non cura la malattia alla base.
Phipps e il suo team hanno raccolto il sangue da 17 pazienti della UR Medicine’s Mary Parkes Asthma Center e isolato le cellule immunitarie B in laboratorio per esplorare l’impatto dei prodotti omega-3 sulle IgE e altre molecole che alimentano la malattia. I co-autori dello studio, Nina Kim, Patricia Sime, C. Jane e C. Robert esperti della Pulmonary Medicine, hanno condotto gran parte del lavoro clinico e di laboratorio e confrontato i risultati dei 17 pazienti con quelli di donatori sani di cellule ematiche. La maggior parte dei pazienti che volontariamente hanno aderito allo studio, stavano assumendo corticosteroidi sia in forma di pillole che tramite inalatore, a seconda della gravità della loro asma. I risultati hanno dimostrato che tutti hanno risposto agli acidi grassi omega-3 in una certa misura, come evidenziato da una riduzione dei livelli di anticorpi IgE, ma inaspettatamente, le cellule da un piccolo sottogruppo di pazienti che stavano assumendo steroidi per via orale, erano meno sensibili al trattamento con gli omega-3.
“Gli steroidi sono di solito un trattamento molto efficace per l’asma. Tuttavia, anche se la ricerca scientifica è nelle fasi iniziali, sembra che quando i corticosteroidi sono utilizzati costantemente, in alcuni casi, riducono alcune delle capacità naturali del corpo di combattere l’infiammazione asma-correlata”, ha spiegato Phipps. La scoperta coincide con uno studio pubblicato in New England Journal of Medicine alla fine di dicembre 2016, che dimostra che l’esposizione prenatale all’olio di pesce riduce il rischio di asma nei bambini. Phipps ha puntualizzato che l’olio di pesce utilizzato come integratore alimentare nello studio era una preparazione speciale di alta qualità e che i consumatori dovrebbero prestare attenzione alla qualità dell’olio di pesce al momento dell’acquisto.
Ha detto Phipps: “Il nostro studio ha utilizzato i prodotti biologicamente attivi puri presenti nell’olio di pesce, noti come 17-HDHA, e abbiamo fornito una chiara linea di prove che l’assunzione di olio di pesce di alta qualità è utile nel trattamento dell’asma”. Gli acidi grassi omega-3 hanno dimostrato di avere molti benefici per la salute. Una volta assunti, si convertono in speciali mediatori che arrestano l’infiammazione senza la soppressione del sistema immunitario. Essi sono presenti in alimenti come l’olio di semi di lino, salmone, tonno, acciughe e noci.
https://www.urmc.rochester.edu/news/story/4727/evidence-points-to-fish-oil-to-fight-asthma.aspx