IL RESVERATROLO PUO’ PREVENIRE LA PERDITA DI MEMORIA.

05-07-2015

Il resveratrolo può aiutare a prevenire il declino cognitivo età correlato, secondo una ricerca del Texas A&M Health Science Center of Medicine. Ashok K.Shetty, professore presso il Dipartimento di Medicina Molecolare e Cellulare e Direttore presso il Dipartimento di Neuroscienze dell’Istituto di Medicina Rigenerativa, ha studiato i potenziali benefici del rsveratrolo, un potente antiossidante che si trova in comuni alimenti come la buccia dell’uva rossa, arachidi e alcune bacche. Il resveratrolo è stato ampiamente propagandato per la sua capacità di prevenire le malattie cardiache, ma Shetty ed il suo team hanno dimostrato che esso ha anche effetti positivi sull’ippocampo, un’area del cervello che è fondamentale per funzioni come la memoria, l’apprendimento e l’umore. I risultati dello studio possono avere implicazioni nel trattamento della perdita di memoria negli anziani: sia gli umani che gli animali, mostrano un declino cognitivo dopo la mezza età. Inoltre, gli scienziati affermano che il composto può avere effetti positivi anche sulle persone affette da malattie neurodegenerative caratterizzate dalla perdita di memoria, come l’Alzheimer.
Shetty ed il suo team hanno dimostrato che il resveratrolo ha benefici evidenti sulla memoria, sull’apprendimento e sull’umore, in ratti anziani. ”I risultati della ricerca sono stati sorprendenti”, ha detto Shetty. ”Hanno dimostrato che per i ratti di controllo che non avevano ricevuto il resveratrolo, la capacità di apprendimento spaziale è rimasta immodificata, ma la capacità di memoria spaziale è significativamente diminuita tra i 22/25 mesi. Al contrario, sia l’apprendimento spaziale che la memoria spaziale, sono aumentate nei ratti trattati con il resveratrolo”. I ricercatori hanno anche dimostrato che la neurogenesi (la crescita e lo sviluppo di neuroni) è raddoppiata nei ratti trattati con resveratrolo, rispetto ai ratti di controllo. Inoltre, i ratti trattati hanno dimostrato un miglioramento nel microcircolo ed un livello inferiore di infiammazione nell’ippocampo. ”Lo studio fornisce la prova che il resveratrolo può aiutare a migliorare la memoria, l’apprendimento e l’umore, in età avanzata”, ha concluso Shetty. I ricercatori prevedono di effettuare ulteriori ricerche per verificare se basse dosi di resveratrolo nella dieta, per periodi prolungati, possono offrire gli stessi benefici al cervello, in età avanzata.

 

http://www.nature.com/srep/2015/150128/srep08075/full/srep08075.html

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