MAGNESIO: ECCO PERCHE’ BISOGNA EVITARE UNA SUA CARENZA.

07-02-2017

Il magnesio (Mg) è l’elemento catalitico e strutturale di maggiore significato nella fisiologia dell’organismo umano. Necessario per l’integrità funzionale e anatomica di numerosi organelli cellulari, è coinvolto in tutte le principali vie metaboliche (carboidrati, proteine, e lipidi) e nelle reazioni di ossidoriduzione. Partecipando a più di 300 reazioni biochimiche, il Mg risulta essenziale per la crescita, la difesa immunitaria, la produzione di energia, l’attività nervosa, cerebrale e muscolare, in particolare quella relativa al muscolo cardiaco.

SISTEMA CARDIOVASCOLARE

Il deficit primario di magnesio è considerato tra i primi fattori di rischio per le malattie cardiovascolari ed è stato associato a numerose condizioni:

- Aritmie cardiache: Il Mg ha un ruolo essenziale nell’elettrofisiologia cardiaca. Il suo utilizzo come agente di controllo dell’aritmia ventricolare e sopraventricolare è un’area di interesse crescente negli ultimi anni. Negli studi effettuati su alcuni tipi di aritmia (QT lungo, aritmia ventricolare asintomatica e post-operatoria) si è potuto constatare che la supplementazione di Mg rappresenta un approccio fisiologico con un ottimo rapporto costo-efficacia-sicurezza.

- Malattia coronarica: Il Mg mostra un ruolo rilevante nella patogenesi delle malattie delle coronarie e della morte cardiaca improvvisa. Sono stati osservati per 10 anni 400 soggetti (25-63 anni) ad alto rischio e divisi in 2 gruppi: al 1° fu prescritta una dieta ricca di Mg, mentre il 2° seguì la dieta usuale. Le complicazioni totali nel 1° gruppo furono significativamente minori di quelle del 2° (28,6% contro 60,3%). La morte cardiaca improvvisa fu una volta e mezza maggiore nel 2° gruppo rispetto al 1° e la mortalità totale fu nel 1° gruppo del 10,7%, nel 2° del 18%.

- Ipertensione: Bassi livelli nel siero o un apporto carente di Mg sono associati all’incremento del rischio di malattia coronarica e ipertensione. Studi epidemiologici, in vivo e clinici hanno dimostrato che l’assunzione orale di Mg (365 mg/die) può esercitare un effetto benefico sull’ipertensione leggera-moderata.

SISTEMA NERVOSO

- Stress: La carenza di Mg si verifica durante condizioni di stress intenso, sia fisico che mentale. Il suo deficit, inoltre, aumenta le conseguenze negative dello stress. Queste reazioni sono mediate dall’eccessivo rilascio degli ormoni dello stress (catecolamine e corticosteroidi), la cui produzione aumenta in caso di deficit di Mg, condizione che riduce ulteriormente i livelli di Mg nei tessuti.

- Depressione: In numerosi studi la somministrazione di Mg, in particolare nella depressione e nei disturbi comportamentali, il Mg ha mostrato effetti benefici. In uno studio condotto da Cox ed altri su soggetti affetti da depressione cronica primaria, è stato rilevato che l’89% dei pazienti presentava carenza di Mg. Il suo deficit è stato osservato anche in pazienti schizofrenici, maniaco-depressivi e in bambini affetti da iperattività e disturbi dell’attenzione (ADHD).

- Emicrania: La carenza di Mg induce una costrizione e uno spasmo dei vasi sanguigni cerebrali, provocando ipereccitabilità cellulare. È stato osservato che il 50% dei pazienti durante un attacco acuto di emicrania mostra bassi livelli di Mg. In alcuni studi in doppio cieco la somministrazione orale di Mg (600 mg/die) ha mostrato di ridurre la frequenza degli attacchi e i giorni di durata dell’emicrania.

- Sindrome premestruale: In uno studio su 192 donne sofferenti di PMS, la supplementazione di Mg (360 mg 3 volte/die) in particolare durante la fase luteale, dall’ovulazione alla mestruazione, ha favorito la riduzione di irritabilità, ansia, depressione, gonfiore agli arti e tensione mammaria. In un altro studio la somministrazione di Mg durante la settimana che precede il ciclo ha mostrato di ridurre la durata dei giorni di emicrania e dei sintomi di questa sindrome.

SISTEMA OSTEOARTICOLARE

In alcuni studi in donne in menopausa, la somministrazione di Mg ha mostrato di prevenire il rischio di fratture e promuovere l’aumento della densità ossea. Il consumo di Mg supplementare rappresenta anche un fattore protettivo per il mantenimento di un corretto equilibrio acido-basico. Infatti, l’organismo nel tentativo di compensare l’eccesso di acidi assunti con la dieta, utilizza le basi presenti nelle ossa, tra cui il Mg, provocando fragilità ossea e osteoporosi. Il Mg svolge un ruolo importante nella funzione muscolare, tant’è che tra i sintomi della sua carenza vi sono i crampi muscolari.

STIPSI

Possiamo considerare il Mg un lassativo naturale. La sua carenza può provocare stipsi perché il Mg regola e mantiene l’alcalinità intestinale e previene la formazione di gas nel tratto gastrointestinale.

 

https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/17502538

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