28-04-2018
Le noci pecan potrebbero aiutare a ridurre il rischio di due malattie gravi come il diabete e la Sla. Una ricerca della Tufts University pubblicata su Nutrients sottolinea la capacità delle noci pecan di migliorare la sensibilità all’insulina. Lo studio ha coinvolto 26 soggetti con età media di 59 anni, dei quali è stata controllata in maniera rigorosa l’assunzione di cibo. Per 4 settimane, i soggetti, in maniera casuale, hanno seguito una dieta senza noci pecan o una che prevedeva la sostituzione del 15% delle calorie con questo tipo di noci.
"Le noci pecan sono naturalmente ricche di grassi monoinsaturi e polinsaturi, quindi sostituire una parte del grasso saturo nella dieta con questi grassi più sani può spiegare alcuni degli effetti cardioprotettivi che abbiamo osservato", evidenzia Diane McKay, che ha guidato la ricerca. "Ma le noci pecan - aggiunge - contengono anche un certo numero di composti vegetali bioattivi, nonché vitamine e minerali essenziali che probabilmente hanno contribuito a questo beneficio. Ciò che è davvero interessante è che un piccolo cambiamento (mangiare una manciata di noci pecan ogni giorno) può avere un grande impatto sulla salute di questi adulti a rischio".
Ma le pecan sembrano manifestare effetti protettivi anche nei confronti della sclerosi laterale amiotrofica, anche nota come morbo di Gehrig. Utilizzando cavie da laboratorio, gli scienziati americani hanno verificato la capacità delle noci pecan di ridurre il rischio di SLA in individui sani. Gli acidi grassi monoinsaturi, infatti, consentono di conservare meglio i motoneuroni e combattono l'azione dei radicali liberi sulle cellule. La SLA è nota anche come “malattia dei motoneuroni” perché colpisce appunto i motoneuroni, ossia le cellule nervose cerebrali e del midollo spinale che consentono i movimenti della muscolatura volontaria.
https://www.eurekalert.org/pub_releases/2018-03/kc-n-eph032218.php