01-05-2018
Usati tantissimo in bevande dietetiche o a zero calorie e in altri prodotti come additivi alimentari, i dolcificanti artificiali continuano a finire sul banco degli imputati. Se lo zucchero consumato in grandi quantità aumenta il rischio di una serie di problemi di salute, i dolcificanti artificiali possono avere conseguenze simili, ma attraverso percorsi biochimici completamente diversi. È questa la conclusione cui giunge un nuovo studio della Wisconsin and Marquette University, che esamina i cambiamenti biochimici nel corpo dopo il consumo di zucchero o sostituti dello zucchero e gli effetti sulla salute vascolare. Quel che emerge è che sostituire lo zucchero raffinato con i dolcificanti artificiali non porta alcun beneficio alla salute, anzi, potrebbe essere rischioso. I dolcificanti artificiali non aiutano a dimagrire, così come aumentano il rischio di obesità e diabete.
Già accusati di essere più nocivi dello zucchero, insomma, e di aumentare il rischio di sviluppare diabete tipo 2, i dolcificanti artificiali ora risultano essere anche i principali responsabili dell’aumento dei casi di obesità. “Nonostante l’aggiunta di questi dolcificanti artificiali non calorici alle diete quotidiane, c’è stato un drastico aumento dell’obesità e del diabete”, spiega Brian Hoffmann, uno dei principali autori della ricerca. Quello condotto dai ricercatori è una delle esplorazioni più approfondite ad oggi dei cambiamenti biochimici prodotti da dolcificanti artificiali nel corpo. Per raggiungere questo livello di dettaglio, gli studiosi hanno usato una tecnica chiamata metabolomica imparziale ad alto rendimento, che si riferisce allo studio dei prodotti del metabolismo all’interno delle cellule. Concentrandosi su due zuccheri, glucosio e fruttosio, e sugli edulcoranti a zero calorie, come aspartame e acesulfame potassico, si è voluto capire come e in che misura lo zucchero e gli edulcoranti incidano sul rivestimento dei vasi sanguigni.
Ebbene, dagli esperimenti si è rivelato che sia lo zucchero che i dolcificanti artificiali compromettono il funzionamento dei vasi sanguigni. Ma questi problemi sono stati raggiunti in diversi modi: “Nei nostri studi, sia lo zucchero che i dolcificanti artificiali sembrano mostrare effetti negativi legati all'obesità e al diabete, anche se attraverso meccanismi molto diversi l'uno dall'altro”, spiegano gli autori, che concludono che i cambiamenti vascolari osservati “possono essere importanti durante l’esordio e la progressione del diabete e dell’obesità”. In buona sostanza, in quantità moderate il nostro corpo sarebbe in grado di gestire gli zuccheri, ma quando il sistema è sovraccaricato per un lungo periodo di tempo questo meccanismo si rompe e sostituire questi zuccheri con dolcificanti artificiali non calorici porta a cambiamenti negativi nel metabolismo dei lipidi e dell’energia.
Quindi zucchero o edulcoranti artificiali? Nessuno, perché entrambi hanno effetti negativi sulla salute, ma Hoffmann conclude: “Smettere di utilizzare dolcificanti artificiali non è la semplice chiave per risolvere le conseguenze sulla salute legate ad obesità e diabete. Se si consumano queste sostanze estranee in maniera cronica il rischio di effetti negativi aumenta. Come per altri componenti alimentari, la moderazione è la chiave se è difficile eliminare completamente qualcosa dalla nostra alimentazione”.