20-05-2018
Si sa che l’olio di pesce svolge un ruolo nel prevenire il morbo di Alzheimer, e i ricercatori della UCLA hanno scoperto il perchè. L’acido docosaesanoico (DHA), un acido grasso omega-3 trovato nei pesci, aumenta la produzione di LR11, una proteina che distrugge quella che forma “le placche” connesse col morbo di Alzheimer. L’LR11 inoltre, è carente nei pazienti con Alzheimer e poiché questa proteina contribuisce ad impedire le placche tossiche nocive per i neuroni cerebrali, si pensa che ciò sia un fattore nel causare la malattia. I ricercatori hanno esaminato sia l’olio di pesce nella dieta sia il DHA somministrato direttamente a neuroni sviluppati in laboratorio. Anche basse dosi di DHA hanno aumentato l’LR11 nei neuroni dei ratti, l’olio di pesce dietetico ha aumentato l’LR11 nel cervello di ratti geneticamente alterati per sviluppare il morbo di Alzheimer. Il DHA ha avuto inoltre un effetto favorevole su coltura di cellule neuronali umane. I ricercatori hanno concluso che livelli elevati di DHA conducono ad un incremento marcato di LR11, che sembra proteggere dall’Alzheimer. Per contro, bassi livelli di LR11 conducono alla formazione di placche di beta amiloide che sono nocive per il cervello. Ciò che resta da determinare, secondo i ricercatori, è la dose più efficace. Nelle zone dove il DHA dietetico è elevato, una piccola dose può essere sufficiente, mentre negli Stati Uniti, dove c’è una mancanza di DHA, può essere necessaria una dose maggiore.
COMMENTO
I grassi omega-3 come il DHA sono chiamati “acidi grassi essenziali” perché il corpo umano non li fa da sè. Quindi, bisogna acquisirli da fonti esterne. Questo è un grasso che non dovrebbe mai essere carente in quanto gli omega-3 possono:
• Ridurre il rischio di malattia cardiocircolatorie.
• Aiutare a prevenire il cancro.
• Alleviare la depressione.
• Combattere l’infiammazione.
• Rendere i bambini più intelligenti.
Come questo studio menziona, i grassi omega-3 sono ampiamente riconosciuti per la capacità di impedire il morbo di Alzheimer, e ciò non è sorprendente se consideriamo che il DHA è l’acido grasso essenziale più abbondante del cervello.
http://www.eurekalert.org/pub_releases/2007-12/uoc--wfo122107.php