14-09-2015
Il manganese è un minerale la cui importanza spesso è stata sottovalutata dalla medicina ufficiale, ma in realtà diversi sono stati gli studi che hanno dimostrato la sua importanza nello sviluppo organico e nel metabolismo. Esso è presente principalmente nei legumi, cereali integrali e frutta secca. Già a partire dagli anni Settanta in poi sono stati diversi gli studi che hanno legato la carenza di manganese alla comparsa dell’epilessia. Infatti nei pazienti epilettici sono stati riscontrati livelli di manganese molto più bassi rispetto alla norma. Risale al 2005 uno studio che relazionava una carenza di manganese alla comparsa di convulsioni epilettiche, in bambini tra i 7 e i 12 anni.
Il manganese può avere un ruolo importante nella stabilizzazione dell’eccitabilità delle membrane nervose, tuttavia nel 2008 diversi gruppi di ricerca hanno dimostrato che il manganese influenza lo sviluppo nella vita intrauterina, delle membrane nervose, in particolare proteggendo le loro strutture e preservandole dalle specie reattive, che potrebbero danneggiarle. Questo studio è stato effettuato sui ratti, nei quali sono stati iniettati livelli crescenti di arginasi, per aumentare i livelli di NO (ossido nitrico), un fattore neurotossico. Si è dimostrato che il trattamento delle cavie con il manganese unito alla curcumina, un estratto della curcuma, aveva delle proprietà neuroprotettive, nei confronti delle membrane, contro l’azione dell’NO. L’aumento della somministrazione di questo minerale, potenziato da elementi quali la vitamina C, la curcumina, la vitamina B, è terapeutico nella terapia delle epilessie ma anche nelle paralisi da ictus.