12-06-2015
La passiflora è una pianta appartenente alla famiglia Passifloraceae. Ci sono circa 500 specie di Passiflora. Ciò che rende la pianta interessante è che essa è ricca di flavonoidi, glicosidi, acidi organici (ad esempio acido formico, butirrico, linoleico, linolenico, malico, miristico, oleico e acido palmitico), composti fenolici e aminoacidi. Per questo motivo, non è sorprendente che la passiflora sia stata usata per secoli per il trattamento di molte condizioni di salute. L’industria alimentare e delle bevande, utilizza l’estratto della pianta come aromatizzante.
Dal punto di vista della salute, la Passiflora è nota per le sue proprietà antibatteriche, antimicotiche e proprietà analgesiche. Dispone inoltre di proprietà sedative, ansiolitiche e di attività antispasmodica ed è per questo che è stata tradizionalmente usata per il trattamento di ansia, nervosismo, agitazione, disturbi del sonno (insonnia) e convulsioni. Recenti studi suggeriscono inoltre che la passiflora può essere usata per il trattamento di condizioni come l’Attention Deficit Hyperactivity Disorder (ADHD), l’isteria, l’asma, ipertensione, disturbi gastrointestinali, menopausa, sintomi di depressione post-partum, fibromialgia, spasmi muscolari, emorroidi, ustioni e infiammazione. La pianta è stata anche utilizzata per alleviare i sintomi causati da astinenza da stupefacenti o astinenza da alcol.
USI DELLA PASSIFLORA
ANSIA
La passiflora è ben nota per la sua attività calmante. Essa contiene alcaloidi beta-carbolinici che aiutano a ridurre la quantità di MAO (monoamino ossidasi). Questo a sua volta aiuta a trattare l’ansia e la depressione, così come l’agitazione nervosa. Pertanto, bere una tazza di tè fatto con 1 cucchiaino di foglie fresche o essiccate di passiflora può aiutare a ridurre i sintomi da ansia, nervosismo, agitazione, epilessia e convulsioni. Basta aggiungere un cucchiaio di foglie fresche o essiccate di passiflora in una tazza di acqua bollente e lasciare in infusione per 7-10 minuti. Lasciare raffreddare e bere.
DISTURBI DEL SONNO
La passiflora è stata utilizzata per trattare disturbi del sonno, per secoli. Gli scienziati ritengono che la pianta aiuta ad aumentare i livelli di un aminoacido chiamato GABA (acido gamma-amino butirrico) nel cervello che agisce come neurotrasmettitore. La ricerca indica che un aumento dei livelli di GABA nel cervello ci fanno sentire più tranquilli e rilassati, riducendo la produzione di neurotrasmettitori eccitatori che portano a disturbi del sonno e ansia indotta. Pertanto, bere una tazza di tè alla passiflora circa un’ora prima di coricarsi, può migliorare la qualità del sonno.
INFIAMMAZIONI E DOLORE
La passiflora è nota per le sue proprietà analgesiche e antinfiammatorie. Pertanto l’applicazione di una bustina di tè di passiflora su una zona del corpo, riduce l’infiammazione e il dolore. Basta immergere un sacchetto di passiflora in una piccola quantità di acqua tiepida e lasciare che la bustina di tè assorba l’acqua, per circa cinque minuti. Applicare la bustina imbevuta sulla zona interessata, per 10-15 minuti 2-3 volte al giorno.
DISAGIO GASTROINTESTINALE
Il tè di passiflora è un efficace rimedio naturale per problemi di stomaco come indigestione o mal di stomaco. Basta bere una tazza di tè di passiflora al momento della comparsa dei disturbi gastrointestinali, due volte al giorno. Se il fastidio allo stomaco non scompare in due o tre giorni, è meglio consultare un esperto per assicurarsi che non ci sia qualche problema più serio.
PRESSIONE ALTA
Bere una tazza di tè alla passiflora al giorno ha dimostrato di essere utile nel regolare i livelli di pressione sanguigna. Si noti che le persone che assumono farmaci per la pressione alta dovrebbero evitare questo rimedio in quanto la passiflora può ridurre la pressione sanguigna a livelli pericolosamente bassi.
EFFETTI COLLATERALI DELLA PASSIFLORA
La passiflora è generalmente sicura se assunta con moderazione e per un periodo di tempo di non più di due mesi. Alcuni effetti collaterali della pianta includono vertigini, confusione, alterazione della coscienza, azione muscolare irregolare, nausea, vomito, sonnolenza, se consumata in grandi quantità o per cicli prolungati. Se si notano questi sintomi, interrompere l’uso e rivolgersi ad un esperto. La passiflora non è raccomandata alle donne in gravidanza, in quanto contiene sostanze chimiche che possono causare contrazioni dell’utero. Inoltre, non deve essere utilizzata se si sta allattando poiché non c’è abbastanza ricerca per determinare quanto sia sicura per i bambini. Se si assumono farmaci per la pressione alta o se si stanno assumendo antidepressivi o se dovete fare l’anestesia per un intervento chirurgico, non usare la passiflora in quanto può alterare gli effetti di questi farmaci. L’uso della passiflora dovrebbe essere evitato da persone che hanno la pressione sanguigna bassa, dal momento che l’attività anti-ipertensiva di questa pianta può ridurre la pressione arteriosa a livelli pericolosamente bassi.