05-05-2015
Le vene varicose, possono essere anche attribuibili ad una mancanza di vitamina K, secondo uno studio del ”Journal of Vascular Research.” Livelli inadeguati di vitamina K possono ridurre l’attività della proteina matrix GLA (MGP), che a sua volta è stata identificata come punto chiave nello sviluppo delle varici. Poiché la vitamina K è richiesta per attivare la MGP, si pensa che un’adeguata assunzione dietetica di vitamina K sia un requisito preliminare per la prevenzione delle vene varicose. Ci sono due forme principali di vitamina K:
1. K1 (fillochinone o fitomenadione).
2. K2 (menachinone).
La vitamina K3 è una variante sintetica della vitamina, che non è suggerita per il consumo umano. La vitamina K1 si trova nella verdura a foglia verde, compreso lattuga, broccoli e spinaci e costituisce circa il 90 per cento della vitamina K presente nella dieta Occidentale. Le vitamine K2 includono parecchi menachinoni (MK-n, con la n determinata dal numero di catene laterali di prenili), quali MK-4 trovato nella carne; MK-7, MK-8 e MK-9 trovati in prodotti alimentari fermentati come il formaggio ed il natto. Le vene varicose - quei rigonfiamenti sgradevoli e dolorosi che compaiono specie sulle gambe - affliggono il 5-30 per cento della popolazione adulta, con le donne che hanno tre volte più probabilità di svilupparle. Come impedire le vene varicose? I fattori di rischio di sviluppo delle vene varicose includono:
• Età.
• Obesità e/o gravidanze multiple.
• Mancanza di attività fisica.
• Lavoro in piedi.
• Predisposizione genetica e anomalie del tessuto connettivo.
La vostra dieta è la fonte fondamentale di prevenzione. Gli alimenti fermentati, come il natto, hanno tipicamente la più alta concentrazione di vitamina K trovata nella dieta umana e possono fornire parecchi milligrammi di vitamina K2. Questo livello eccede di gran lunga quello trovato nella verdura verde. La vitamina K2 è sintetizzata dai batteri intestinali ed è assorbita dalla parte distale dell’intestino tenue. Ricordatevi che l’uso di antibiotici blocca l’assorbimento di vitamina K2. La vitamina K1 si trova tipicamente negli ortaggi freschi verde scuro. La seguente tabella vi propone alcune fonti di vitamina K che dovreste aggiungere alla vostra dieta:
- Cavolo riccio 440 mcg/100 g
- Spinacio 380 mcg/100 g
- Insalata verde 315 mcg/100 g
- Broccolo 180 mcg/100 g
- Cavolini di Bruxelles 177 mcg/100 g
- Cavolo 145 mcg/100 g
- Asparago 60 mcg/100 g
- Olio d’oliva 55 mcg/100 g
- Fagiolini 33 mcg/100 g
- Lenticchie 22 mcg/100 g
La vitamina K è una vitamina liposolubile ben nota per il ruolo importante che svolge nella coagulazione sanguigna. Tuttavia, la vitamina K è anche assolutamente essenziale per le ossa, in quanto serve da “colla” biologica per saldare il calcio alla matrice ossea. Alcuni studi recenti hanno indicato che la vitamina K presenta un’azione equivalente ai farmaci per l’osteoporosi tipo Fosamax (è inutile dire senza effetti collaterali!). La vitamina K è vitale per la prevenzione delle malattie cardiocircolatorie, perché contribuisce ad impedire l’indurimento delle arterie - un fattore di rischio comune in queste patologie. Altri effetti benefici della vitamina K includono:
• Utile contro il Morbo di Alzheimer.
• Topicamente la vitamina K può contribuire a ridurre le contusioni.
• Una carenza di vitamina K può interferire col rilascio dell’insulina e la regolazione della glicemia in un modo simile al diabete.
• Può avere proprietà antiossidanti.
• Utile nel trattamento del cancro, incluso quello del fegato e del polmone.
Le seguenti condizioni possono favorire una carenza di vitamina K:
• Consumare una dieta scarsa o limitata.
• Malattia di Crohn, colite ulcerativa, malattia celiaca ed altre circostanze che interferiscono con l’assorbimento del nutriente.
• Affezioni epatiche che interferiscono con l’immagazzinamento della vitamina K.
• Farmaci come antibiotici ad ampio spettro, farmaci anticolesterolo ed aspirina.
Si suggeriscono 3.000 mcg di vitamina K al giorno. In caso di gravidanza o allattamento, evitare dosaggi superiori all’RDA (65 mcg) a meno che specificamente suggerito e controllato dal vostro medico. In caso di pregresso ictus, infarto o disturbi della coagulazione, non prendete la vitamina K senza consultare il vostro medico.