10-04-2015
L’antiossidante vitamina E, è utile a ridurre il livello delle proteine proinfiammatorie, Proteina C (CRP) e IL-6, che possono contribuire alle patologie cardiache. I livelli ematici sia della CRP che dell’IL-6 spesso sono elevati nei pazienti con patologie cardiache, indicando un incremento di rischio di attacco cardiaco. Sebbene i ricercatori abbiano studiato gli effetti della vitamina E su pazienti diabetici, essi hanno stabilito che sia i diabetici che le persone normali beneficiano della supplementazione con questa vitamina. L’uso di vitamina E riduce i livelli di CRP del 30% e di IL-6 più del 50% in tutti e tre i gruppi, in accordo con i dati ottenuti dall’University of Texas Southwestern Medical Center a Dallas. I ricercatori hanno diviso i partecipanti in tre gruppi:
• Un gruppo formato da persone con diabete e malattie cardiache.
• Un altro gruppo affetto solo da diabete di tipo 2.
• Un altro gruppo composto da adulti sani.
Tutti i partecipanti hanno eseguito gli esami sanguigni all’inizio dello studio, dopo tre mesi dall’inizio della supplementazione con vitamina E (1.200 UI), e ancora dopo due mesi dalla sospensione della supplementazione. “Questo studio ha dimostrato che la vitamina E riduce significativamente i livelli di CRP sia nei diabetici che nei non diabetici. La ricerca suggerisce che la vitamina E potrebbe essere un ulteriore trattamento per ridurre le cardiopatie”, è quanto afferma il Dr. Sridevi Devaraj, co-autore dello studio.
https://www.sciencenews.org/blog/food-thought/vitamin-e-targets-dangerous-inflammation
http://www.annualreviews.org/doi/abs/10.1146/annurev.nutr.24.012003.132446