16-06-2018
Il morbo di Alzheimer è la malattia più temuta durante il periodo dell’invecchiamento, perché i più colpiti da questa demenza sono proprio gli anziani. Le aziende farmaceutiche hanno tentato (?) di trovare un farmaco sintetico per prevenire o trattare questa condizione. Nonostante i tanti miliardi spesi in ricerca, tutti i tentativi di trovare una soluzione e trarre profitto dalla sofferenza di tante persone si sono rivelati infruttuosi. Ma la vera chiave per la prevenzione di questa patologia può venire da un consumo abbondante di frutta e verdura, così carenti nella dieta tipica occidentale. L'importanza di una dieta naturale ricca di vitamine e nutrienti antiossidanti viene da un gruppo di ricercatori dell'Università di Ulm in Germania, che hanno pubblicato i loro risultati sul Journal of Alzheimer’s Disease. Il gruppo di ricerca guidato dal Dr. Christine von Arnim ha scoperto che la concentrazione nel siero degli antiossidanti vitamina C e beta-carotene sono significativamente più bassi nei pazienti con demenza di grado lieve rispetto ai soggetti di controllo. Questa scoperta significa che è possibile influenzare la patogenesi della malattia di Alzheimer, rafforzando la dieta di una persona con cibi sani e antiossidanti alimentari. Questa malattia è caratterizzata da cambiamenti significativi nella chimica del cervello che alterano le trasmissioni elettriche e chimiche che riguardano l'apprendimento, la memoria e la cognizione.
Scienziati lungimiranti ritengono che lo stress ossidativo, causato da inquinanti esterni, prodotti chimici domestici e alimenti geneticamente modificati, nel corso di decenni conduce a questa forma mortale di demenza. Per esaminare ulteriormente l'effetto degli antiossidanti, assunti attraverso gli alimenti e gli integratori, sulla progressione della malattia, i ricercatori hanno reclutato 74 pazienti affetti da Alzheimer e 158 persone sane come controllo. I partecipanti, di età compresa tra 65 e 90 anni, sono stati sottoposti a test neuropsicologici, rispondendo alle domande sul loro stile di vita. Oltre a calcolare il loro indice di massa corporea, il sangue è stato esaminato per i livelli di antiossidanti (vitamina C, vitamina E, beta-carotene, licopene e coenzima Q10). I ricercatori hanno trovato che le concentrazioni di vitamina C e beta-carotene nel siero di pazienti affetti da Alzheimer erano significativamente inferiori nel sangue rispetto ai soggetti di controllo. Nessuna differenza tra i gruppi è stata trovata per gli altri antiossidanti testati. Per molti è una sorpresa che una varietà di sostanze nutritive da fonti alimentari naturali e integratori siano utili nella prevenzione e nel trattamento di molte malattie potenzialmente letali. La vitamina C e il beta-carotene attraversano la barriera emato-encefalica, dove aiutano a reprimere l'ossidazione legati allo stress. In questa veste, le due sostanze agiscono in sinergia per aiutare a proteggere contro la malattia di Alzheimer.
http://iospress.metapress.com/content/h3215182vr7h5830/
http://www.sciencedaily.com/releases/2012/09/120911103040.htm
http://www.alphagalileo.org/ViewItem.aspx?ItemId=123926&CultureCode=en
http://www.eurekalert.org/pub_releases/2012-09/ip-vca091112.php
http://www.naturalnews.com/037266_vitamin_C_beta-carotene_Alzheimers.html