07-10-2015
La camomilla è una bevanda tradizionalmente consumata in molti paesi, tra cui l’Italia. La pianta dalla quale viene estratta è utilizzata come erba medicinale per il trattamento delle infiammazioni, malattie della pelle, ulcere, ferite, eczemi, e diversi tipi di dolori, per la sua azione spasmolitica. La camomilla è una buona fonte di composti polifenolici, come ad esempio derivati cumarinici o flavonoidi, con proprietà antiossidanti che potrebbero contribuire anche alla prevenzione di patologie croniche come l’aterosclerosi.
Questo studio sperimentale ha dimostrato che la camomilla e i suoi componenti possono influenzare favorevolmente diversi aspetti del metabolismo glucidico. L’estratto acquoso di camomilla o i suoi principi attivi polifenolici riducono infatti la glicemia dopo carico di glucosio nel topo e nel ratto diabetico. Inoltre tali componenti inibiscono l’accumulo di sorbitolo negli eritrociti umani, uno dei meccanismi coinvolti nella comparsa delle complicanze diabetiche di natura neurologica (neuropatia diabetica). Queste osservazioni, seppur sperimentali, suggeriscono che il consumo regolare di camomilla possa contribuire significativamente alla prevenzione ed al trattamento della patologia diabetica ed identificano un’area interessante di ricerca clinica.