09-10-2015
L’azione terapeutica della centella, gotu kola (che significa “pianta della longevità”), è nota da secoli. Nel passato, infatti, era utilizzata per la cura della cute grazie alle sue proprietà cicatrizzanti. Le moderne ricerche hanno individuato i composti responsabili di questa attività farmacologica: ossia la frazione triterpenica, che ha mostrato di avere come target d’azione i fibroblasti e di interagire con essi mostrando la capacità di preservare lo stato fisiologico della matrice connettivale.
AZIONE CIRCOLATORIA E FLEBOPROTETTIVA
Studi recenti hanno mostrato che la frazione triterpenica della centella è in grado di ridurre le alterazioni venose promuovendo la sintesi del collagene e di altre proteine tissutali attraverso la modulazione dell'azione dei fibroblasti. La centella si è mostrata efficace nell'insufficienza venosa cronica idiopatica o secondaria e nelle complicanze delle varici (varicoflebiti, ulcere varicose e alterazioni del trofismo cutaneo). Utile anche in caso di senso di peso agli arti inferiori, capillari, edema ortostatico, flebodinia, crampi e prurito agli arti inferiori. In alcuni studi clinici la frazione triterpenica, somministrata per via orale alla dose giornaliera di 120 mg, ha incrementato la pressione transcutanea dell'ossigeno, riducendo la pressione transcutanea di CO2, l'edema delle caviglie e la permeabilità capillare.
La somministrazione di estratto secco di centella (60 mg 2 volte al giorno per 12 mesi) ha mostrato un miglioramento sintomatico in pazienti con microangiopatia diabetica ed edema: in particolare è stata osservata la riduzione della filtrazione capillare e dell'edema. La centella è indicata negli stadi iniziali della microangiopatia, onde evitare la progressione del decorso clinico. In un altro studio in doppio cieco, la centella a dosaggi di 120 mg al giorno, ha mostrato effetti benefici nell'ipertensione venosa. In un altro studio è stata osservata l'azione della centella sulle alterazioni della microcircolazione associate ad edema durante voli aerei di media-lunga distanza (oltre le 3 ore). Assunta a dosi da 60 mg, per 3 volte al giorno 2 giorni prima della partenza, fino al giorno successivo all'arrivo, ha prodotto la riduzione dei parametri circolatori e infiammatori.
AZIONE ANTICELLULITE
L'azione anticellulite è da attribuire al ripristino dell'elasticità dei vasi sanguigni. Ciò permette di limitare la fuoriuscita dei liquidi i quali, ristagnando, causano stati infiammatori alla base della iperproduzione di collagene. A questo si aggiunge la capacità diuretica della centella che, esercita a livello dei tubuli renali, favorisce l'aumento dell'escrezione di acqua e di sali, mantenendo inalterato l'equilibrio del potassio.
AZIONE CICATRIZZANTE CUTANEA
La centella, accelerando il metabolismo di aminoacidi presenti nel collagene (lisina, prolina, idrossiprolina) e stimolando turn-over dei mucopolisaccaridi nel tessuto connettivo, favorisce la velocità di cicatrizzazione con un guadagno temporale pari al 33% rispetto alla normale velocità di cicatrizzazione. La centella può essere considerata un coadiuvante nei processi di cicatrizzazione del derma, ottenendo tessuti morbidi e non ipertrofici.
FUNZIONE COGNITIVA, DEPRESSIONE, ANSIA
In studi su modelli animali sono stati osservati effetti antidepressivi e sedativi della centella la quale, grazie alla presenza di triterpenoidi ad attività colinergica, ha fornito risultati antistress e ansiolitici, mostrando la capacità di ripristinare il declino della funzione cognitiva. In uno studio su animali sottoposti al FST (Forced Swimming Test, test di nuoto forzato, che valuta l'azione psicostimolante di alcune sostanze), la frazione triterpenica della centella ha mostrato di diminuire il tempo di immobilità e migliorare lo squilibrio dei livelli di aminoacidi, mostrando attività antidepressiva. In uno studio clinico condotto su 30 bambini disabili con problemi di sviluppo, l'utilizzo di estratto secco di centella per 12 settimane ha mostrato di aumentare i livelli di attenzione e concentrazione.
In un recente studio in doppio cieco randomizzato placebo-controllo, è stato investigato l'effetto della centella sulla funzione cognitiva e sull'umore in anziani volontari (>61 anni) sani. 128 soggetti partecipanti hanno ricevuto l'estratto della pianta a vari dosaggi, 250, 500 e 750 mg una volta al giorno, per 2 mesi. I risultati hanno mostrato che la centella è in grado di attenuare il declino della funzione cognitiva e i disturbi dell'umore correlati all'invecchiamento, al dosaggio di 750 mg al giorno.