20-09-2018
Le crucifere come i cavoli e i broccoli hanno proprietà anticancro note e supportate da diversi studi ed evidenze. Se allora possono offrire una protezione contro diverse forme di tumore come quelli della prostata, del colon-retto e altri ancora, soltanto mangiandole, perché queste verdure non potrebbero offrire una protezione anche contro il cancro della pelle se utilizzate per via esterna? Questa è proprio la domanda che si è posta la dottoressa Sally Dickinson, del Dipartimento di Farmacologia presso l’Università dell’Arizona (UA) e membro dell’UA Cancer Center. Grazie dunque alla sostanza attiva contenuta in broccoli & Co., il sulforafano, che possiede note proprietà chemiopreventive, si potrebbe ridurre il rischio di sviluppare il cancro della pelle in modo più efficace e realmente attivo che non il solo proteggere dai raggi UV interponendo un filtro solare. «Anche se è aumentata la consapevolezza circa la necessità di una limitata esposizione al Sole e l’uso di creme solari, stiamo ancora assistendo a troppi casi di cancro alla pelle ogni anno – spiega Dickinson nel comunicato UA – Per cui siamo alla ricerca di metodi migliori per prevenire il cancro della pelle in forme che siano accessibili e gestibili per uso pubblico. Il sulforafano potrebbe essere un ottimo candidato per l’uso nella prevenzione del cancro della pelle causato dall’esposizione ai raggi ultravioletti».
La ricerca, condotta presso il laboratorio del professor Tim Bowden, uno dei più autorevoli ricercatori del UACC, mostra che il sulforafano è altamente adattabile, ed è un agente altamente efficace quando si tratta di inibire le vie di formazione e diffusione del cancro (come la proteina AP-1), e per contro attivare i geni chemioprotettivi come il gene Nrf2. Lo studio pilota che seguirà questa prima ricerca verrà condotto in collaborazione con la Johns Hopkins University per testare direttamente sulla pelle di volontari gli effetti di una crema a base di sulforafano. I precedenti studi che hanno confermato la sicurezza nella somministrazione del composto, sia per via orale che topica, fanno ben sperare nel successo dello studio e per una maggiore applicazione nell’uso di questo composto. «Il sulforafano è un tipo di composto che ha così tante incredibili applicazioni teoriche se il dosaggio è commisurato correttamente – sottolinea Dickinson – Sappiamo già che è molto efficace nel contenere le scottature, e abbiamo visto casi in cui può stimolare enzimi protettivi della pelle». Le buone prospettive fanno dunque ben sperare per una nuova generazione di creme solari che oltre a filtrare i raggi UV proteggono attivamente stimolando anche le naturali protezioni della pelle e del sistema immunitario.
http://medicalxpress.com/news/2013-07-vegetables-broccoli-key-skin-cancer.html