13-05-2014
Una manciata di mandorle ogni giorno potrebbe rappresentare un buon investimento in termini alimentari per prevenire il diabete di tipo 2. È quanto afferma una ricerca americana dell'Università del New Jersey, i cui scienziati hanno pubblicato un articolo apparso sul Journal of the American College of Nutrition. Stando agli esiti della ricerca, le mandorle renderebbero meno probabile l'insorgenza della patologia nei pazienti classificati come pre-diabetici, ovvero quei soggetti che mostrano una percentuale di glucosio superiore al normale ma che ancora non ha raggiunto il livello di guardia. I ricercatori hanno analizzato 65 pazienti, sottoponendoli a due diete diverse, la prima delle quali prevedeva il consumo di un certo quantitativo di mandorle.
Alla fine, si è scoperto che i pazienti del primo gruppo mostravano una migliore gestione dei livelli di glucosio e una maggiore sensibilità all'insulina, oltre a una percentuale inferiore di colesterolo LDL, ovvero quello definito “cattivo”. In realtà, anche altri tipi di frutta secca mostrano un'influenza positiva su quest'ultimo aspetto, addirittura in percentuali maggiori, come nel caso dei pistacchi. Uno dei ricercatori che ha partecipato allo studio, Michelle Wien, spiega: “è molto promettente il fatto che per malattie croniche come questa i cambiamenti nella dieta possano giocare un ruolo nell'avanzamento della malattia".