20-01-2016
La L-carnitina è un aminoacido non essenziale presente in buone concentrazioni nei tessuti muscolari, che viene biosintetizzato nel fegato e nei reni a partire dalla lisina e dalla metionina. La sua funzione principale è quella di veicolare i grassi all’interno del compartimento cellulare per essere demoliti e produrre energia. La carnitina rappresenta un nutriente essenziale per la salute, grazie alla benefica attività svolta sull’apparato muscolo-scheletrico e su quello cardiovascolare, sistemi entrambi particolarmente sensibili alla sua carenza. Secondo recenti sperimentazioni, la carnitina potrebbe migliorare la motilità e vitalità degli spermatozoi e pertanto la loro capacità di fecondazione. Ulteriori utilizzi di questo nutriente che devono essere valutati riguardano l’attività antiossidante (invecchiamento) e neuroprotettiva (demenze, in particolare Alzheimer).
PREVENZIONE DELLE MALATTIE CARDIOVASCOLARI
Indicata in generale come nutriente cardioprotettivo, la L-carnitina ha fornito risultati incoraggianti nel trattamento di alcune forme di malattie cardiovascolari. Tuttavia le evidenze più convincenti si sono registrate nel controllo dell'ischemia cardiaca e delle malattie delle arterie periferiche. E' stata inoltre rilevata una carenza di carnitna piuttosto evidente nei tessuti danneggiati di pazienti deceduti per infarto del miocardio acuto. La somministrazione di L-carnitina ha mostrato la capacità di migliorare la deambulazione nei soggetti affetti da claudicazione intermittente, disturbo provocato da disfunzioni del sistema vascolare periferico. Anche in tali individui sono stati osservati bassi livelli di carnitina. E' stato inoltre notato che la sua somministrazione (1-3 grammi al giorno) è in grado di ridurre la concentrazione ematica di trigliceridi e di aumentare quella del colesterolo HDL.
PRESTAZIONI SPORTIVE
Alcune ricerche indicano che la supplementazione di L-carnitina diminuisce l'accumulo di acido lattico e risparmia il glicogeno, svolgendo pertanto un ruolo nel ritardare la comparsa della fatica a livello muscolare. Le ricerche condotte da Volek mostrano nuovi orizzonti del ruolo della carnitina oltre alla classica funzione energetica nel muscolo: il consumo giornaliero di carnitina prima dell'esercizio fisico ad alta intensità riduce in modo significativo il dolore e il danno muscolare in soggetti sani, favorendo i processi di recupero. In altri studi la sua assunzione ha mostrato di essere in grado di incrementare la forza media di rendimento, risultando in un migliore recupero dopo l'esercizio intenso. L'utilizzo della carnitina è indicato in particolare in quegli sport che prevedono l'impiego di fibre muscolari lente (maratona, sci di fondo, ciclismo).
CONTROLLO DEL PESO
Alcuni studi in vivo e sull'uomo hanno mostrato effetti benefici della carnitina sul controllo del peso. Friedmann ed altri hanno dimostrato che la carenza di carnitina nei topi può aumentare la richiesta di cibo. In un altro studio è stato osservato che cani obesi nutriti con L-carnitina hanno aumentato la massa magra. Nell'uomo, in uno studio condotto su adolescenti obesi, la carnitina ha ridotto l'indice di massa corporea (IMC) e il contenuto di grasso corporeo. Quando associata ad un programma di restrizione calorica e di moderato esercizio fisico, la supplementazione di carnitina promuove la perdita di peso in soggetti obesi, riducendo LDL, glucosio e pressione sanguigna.
http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/11382369