IL MANNOSIO DISTRUGGE I MICRORGANISMI CHE CAUSANO INFEZIONI URINARIE.

14-01-2016

Il D-mannosio è un monosaccaride a struttura glucosio simile estratto dal legno di larice o di betulla. Scarsamente metabolizzato dall’organismo (viene riassorbito otto volte più lentamente del glucosio), il D-mannosio, una volta assunto, attraverso il sangue viene filtrato dai reni ed è poi eliminato nelle vie urinarie. Alla fine degli anni ’80 è stato scoperto che il D-mannosio è presente nelle urine in piccole concentrazioni. Negli ultimi anni l’utilizzo di questo zucchero ha fornito risultati promettenti nelle infezioni delle vie urinarie e nella cistite interstiziale. La somministrazione di mannosio, inoltre, sembra essere efficace nella CDG-Ib, patologia appartenente al gruppo dei disordini congeniti della glicosilazione (CDG). Il D-mannosio rappresenta un’alternativa naturale e sicura alle terapie farmacologiche per l’eradicazione del batterio E. coli, che rappresenta fino al 90% la causa delle infezioni del tratto urinario e delle cistiti infettive.

INFEZIONI DELLE VIE URINARIE (IVU).

Le infezioni delle vie urinarie sono la seconda infezione per frequenza dopo quelle delle vie respiratorie. Si calcola che l'80-90% delle infezioni della vescica (cistiti batteriche) possa essere attribuito all'ingresso di Escherichia coli nel tratto urinario, problema 50 volte più comune nelle donne rispetto agli uomini. I batteri di E. coli presenti nella vagina migrano nell'uretra e in seguito nella vescica, ecco perchè molte donne hanno un'infezione della vescica ogni volta che hanno rapporti sessuali.  L'Escherichia coli sopravvive a pH acido, si moltiplica a grande velocità e si adatta a qualsiasi ambiente. Grazie alla sua struttura chimica, il D-mannosio aderisce all'E. coli con maggiore tenacia di quanto l'E. coli stesso aderisca alle cellule uroepiteliali della vescica. L'emissione di urina, in presenza di sufficienti livelli di D-mannosio, diviene pertanto un semplice ed efficace trattamento per la cistite batterica. Alcune ricerche in vitro hanno spiegato il meccanismo di adesione. Il D-mannosio è apparentemente il sito primario dei recettori delle cellule della vescica per l'uropatogeno E. coli.
In uno studio su modelli animali l'alfa-D-mannosio non solo ha bloccato l'adesione dell'E. coli, ma ha anche prevenuto l'invasione nelle cellule della vescica e la conseguente formazione di biofilm. In uno studio clinico la somministrazione di D-mannosio ha inibito l'aderenza di 22 dei 66 (42%) ceppi di E. coli isolati dalle cellule epiteliali vaginali o boccali di donne con frequenti infezioni del tratto urinario. Coopera all'attività antisettica l'uva ursina, una delle piante medicinali maggiormente utilizzate per il trattamento delle IVU. L'arbutina, il principale costituente attivo dell'uva ursina, viene idrolizzata ad idrochinone nell'intestino, raggiungendo la vescica dove, a pH alcalino, libera l'idrochinone. Ed è proprio tale composto che svolge attività antisettica. Gli estratti di foglia di uva ursina hanno mostrato la capacità di inibire in vitro la crescita di microrganismi patogeni quali E. coli, Bacillus subtilis e Staphylococcus aureus.

CISTITE INTERSTIZIALE

La cistite interstiziale (CI) è una patologia cronica della vescica che presenta una sintomatologia simile a quella delle infezioni del tratto urinario. L'eziologia di questo disturbo è sconosciuta. Alcuni ritengono che sia il risultato di uno squilibrio acido-alcalino causato da fattori ambientali e dalla dieta. Altri autori teorizzano infezioni da ceppi batterici indefiniti, non rilevabili da procedure di screening standard. Altri ancora sospettano disturbi della funzionalità nervosa, cellule difettose nelle pareti della vescica e reazioni allergiche. I trattamenti per questo disturbo sono numerosi e diversificati e includono antibiotici, terapie a base di estratti vegetali, farmaci vari, fino alla rimozione della vescica. Recenti sperimentazioni cliniche indicano che il D-mannosio sia efficace contro altri ceppi batterici oltre l'Escherichia coli. Sono in corso sperimentazioni per esaminare il ruolo del D-mannosio nella riduzione della sintomatologia della cistite interstiziale. Un dato interessante, comunque, è che 2/3 dei soggetti che soffrono di CI presentino una storia di infezioni del tratto urinario.

 

http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/12010488

 
 
 
Bonus William Hill
Bonus Ladbrokes

Copyright © 2014-2024 Naturopata Angelo Ortisi - Tutti i diritti riservati.

Powered by Warp Theme Framework
Premium Templates