24-04-2016
Il manganese (Mn) è un minerale-traccia presente in piccole concentrazioni nei tessuti umani ed è principalmente immagazzinato in ossa, fegato, reni e pancreas. Il manganese entra nella costituzione di numerosi enzimi del nostro organismo e serve ad attivarne altri. Partecipa alla formazione di tessuti connettivi, ossa, fattori di coagulazione sanguigna, regolazione del glucosio ed è richiesto per la sintesi di alcuni neurotrasmettitori; favorisce, inoltre, l’utilizzo della colina ed è necessario per l’attivazione di biotina, tiamina e acido ascorbico. Il Mn è un catalizzatore della sintesi degli acidi grassi e del colesterolo e partecipa alla produzione di proteine, carboidrati e grassi e contribuisce a mantenere costante la produzione degli ormoni sessuali. Segni di carenza di manganese, osservati in numerose specie animali, includono scarsa crescita, funzionalità riproduttiva ridotta, intolleranza al glucosio, anomalie scheletriche e metabolismo di carboidrati e lipidi alterato. Alcuni soggetti con epilessia hanno mostrato bassi livelli nel sangue rispetto al gruppo di controllo. In altri studi il manganese ha mostrato effetti benefici in miastenia grave e sclerosi multipla.
ATTIVITA’ ANTIOSSIDANTE
Il manganese superossido dismutasi (MnSOD) è il principale enzima antiossidante del mitocondrio. Poiché i mitocondri consumano oltre il 90% dell’ossigeno utilizzato dalle cellule, sono particolarmente vulnerabili allo stress ossidativo. Il radicale superossido è una delle specie reattive dell’ossigeno prodotto nel mitocondrio durante la sintesi dell’ATP. MnSOD catalizza la conversione di radicali superossidi in perossidi di idrogeno, i quali possono essere ridotti in acqua da altri enzimi antiossidanti.
ATTIVITA’ PROTETTIVA SU CARTILAGINI E ARTICOLAZIONI
La carenza di manganese provoca uno sviluppo anomalo dello scheletro in numerose specie animali. Il manganese è il co-fattore preferito degli enzimi glicosiltransferasi, che sono richiesti per la sintesi dei proteoglicani, necessari per la formazione di ossa e cartilagini. In uno studio in doppio cieco sono stati testati separatamente e in combinazione glucosamina, condroitina e manganese, per verificare la capacità di questi componenti di ritardare la progressione della degenerazione delle cartilagini (osteoartrite). Dopo 16 settimane i risultati mostrarono che l’associazione di glucosamina, condroitina e manganese ha un’azione maggiormente efficace di quella della somministrazione separata degli agenti.
OSTEOPOROSI
In donne con osteoporosi sono stati osservati bassi livelli di manganese plasmatico rispetto a donne senza osteoporosi. L’aumentata risposta plasmatica alla somministrazione orale di Mn, suggerisce che il deficit di manganese potrebbe avere un ruolo nell’osteoporosi.
SINDROME PREMESTRUALE
In uno studio in doppio cieco la somministrazione di Mn, in associazione con il calcio, ha ridotto i sintomi della sindrome premestruale. Ricercatori del Grand Forks Human Nutrition Research Center hanno esaminato l’influenza di calcio e manganese nei sintomi del ciclo mestruale. Dieci donne con ciclo normale furono studiate per 169 giorni, assumendo giornalmente 587 mg o 1.336 mg di calcio, con 1 mg o 5,6 mg di manganese. I sintomi furono monitorati con il Menstrual Distress Questionnaire durante ogni ciclo. I dati ottenuti mostrarono che la somministrazione più alta di calcio aveva migliorato umore, concentrazione e sintomi comportamentali, riducendo dolori e ritenzione idrica associati alla fase premestruale. Anche il ruolo del Mn parve importante. Infatti le donne che avevano assunto minori quantità di Mn sperimentarono più sbalzi d’umore e dolore prima del ciclo.
CICATRIZZAZIONE CUTANEA
La cicatrizzazione è un processo articolato che richiede un aumento della produzione di collagene. Il manganese è richiesto per l'attivazione del prolidasi, un enzima che funziona per fornire l'aminoacido prolina, per la formazione di collagene nelle cellule cutanee umane. Un disturbo genetico conosciuto come "deficienza da prolidasi" provoca una cicatrizzazione anomala ed è caratterizzata, tra l'altro, da un metabolismo anomalo del manganese (Mn). La sintesi dei glicosaminoglicani, che richiede gli glicosiltransferasi attivati dal manganese, può svolgere un ruolo importante nella cicatrizzazione.
http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/10050562