20-10-2018
Alcuni virus, come ad esempio quello dell’influenza, possono attecchirsi e sopravvivere sui giocattoli di plastica per molte ore, fino a 24, trasmettendo così infezioni che possono far ammalare i piccoli. È quanto emerge da uno studio condotto dai ricercatori Richard Bearden e Lisa Casanova, della Georgia State University di Atlanta, pubblicata online sulla rivista The Pediatric Infectious Disease Journal. Gli studiosi hanno fatto degli esperimenti “infettando” un giocattolo in plastica, una piccola rana parlante, con un virus, in un ambiente a 22 gradi celsius a due diverse percentuali di umidità relativa del 60% o del 40%. In queste condizioni - simili a quelle presenti nelle abitazioni domestiche - sono stati in grado di recuperare particelle virali infettive fino a 24 ore dopo la contaminazione, nel primo caso, e fino a 10 ore nel secondo. “Le persone non pensano davvero che sia possibile prendere i virus da oggetti inanimati” spiega Richard Bearden. Inoltre, continua il ricercatore, i bambini corrono maggiori rischi di essere colpiti dalle malattie infettive, perché infilano in bocca le mani e i corpi estranei, e perché il loro sistema immunitario non è ancora pienamente sviluppato”. L’esperto, per ridurre al minimo la possibilità che si sviluppino infezioni, consiglia ai genitori e agli educatori una buona decontaminazione, soprattutto dei giochi che vengono condivisi. Ottimo il candeggio di macchinine, bambole e altri giochi che si usano di frequente in casa e nelle scuole materne o la loro eliminazione dalle sale di attesa dei medici. Per evitare che i giocattoli non diventino serbatoi di malattia.
http://journals.lww.com/pidj/Citation/2016/08000/Survival_of_an_Enveloped_Virus_on_Toys.22.aspx
http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/27144972
https://www.researchgate.net/publication/301897324_Survival_of_an_Enveloped_Virus_on_Toys