29-06-2015
Una nuova arma per bloccare e persino far regredire i tumori: l’acido folico. Assumere integratori alimentari di questa sostanza, normalmente prescritta alle gestanti per prevenire malformazioni nel feto, aiuterebbe infatti a combattere la malattia rallentandone la progressione e, in alcuni casi, addirittura facendola regredire. Sono i risultati di uno studio condotto da ricercatori italiani del policlinico Agostino Gemelli di Roma e pubblicato su “Cancer”. Gli esperti hanno “arruolato” 43 pazienti con leucoplachia laringea (una lesione precancerosa) mai trattata precedentemente. Hanno somministrato loro 5 mg di acido folico tre volte al giorno e hanno analizzato la progressione della malattia una volta ogni 30 giorni, per sei mesi. Trascorso questo periodo, 12 pazienti erano completamente guariti, 19 avevano avuto una regressione del 50% o più delle lesioni pretumorali e altri 12 non avevano avuto benefici dal trattamento. “Inoltre”, sottolinea nel report dello studio il ricercatore Giovanni Almadori, dell´Istituto di Otorinolaringoiatria dell´università Cattolica di Roma, “l’acido folico non produce alcun effetto collaterale e non è tossico, al contrario delle altre terapie anticancro. Abbiamo notato, infine, che con questo trattamento aumentano, nel sangue dei pazienti, i livelli di folato e che diminuiscono quelli di omocisteina. Ciò fa pensare che un'insufficienza di folato possa essere un fattore di rischio per la progressione delle neoplasie”.
http://www.eurekalert.org/pub_releases/2006-06/jws-erf060706.php