ROSA CANINA: I 5 EFFETTI PIU’ IMPORTANTI PER L’ORGANISMO UMANO.

02-03-2016

Il falso frutto della rosa canina viene raccolto nel periodo autunnale o invernale e si presenta come una ciliegia dalla colorazione rosso-giallastra. Il frutto vero è contenuto all’interno ed è un achenio, simile ad un piccolo seme. Il falso frutto è particolarmente ricco di vitamine, in particolare di vitamina C, oltre che di pectine, tannini, flavonoidi e antociani. La colorazione è dovuta al contenuto in carotenoidi, come gli isomeri del beta-carotene o della licopina. Nella medicina popolare i frutti della rosa canina erano impiegati nelle affezioni a carico dei reni e delle vie urinarie discendenti, nei disturbi reumatici, nella sciatica e nella gotta. 
Oggi i preparati di questa pianta vengono consigliati per la profilassi degli stati febbrili, dei raffreddori e nel trattamento della carenza di vitamina C, nonché come coadiuvanti nella protezione dei vasi sanguigni. L’azione diuretica e leggermente lassativa è dovuta alla presenza di acidi organici e pectine che possono favorire queste funzioni organiche. La vitamina C può essere consigliata a tutti coloro i quali, a causa di numerosi fattori (stress, diete alimentari squilibrate, calo delle difese immunitarie, esposizione a inquinamento ambientale, ecc), ritengano che il loro apporto giornaliero di vitamina C sia troppo esiguo per coprire il fabbisogno. In particolar modo i fumatori dovrebbero aumentare il consumo di questa vitamina, che è in grado di contrastare i danni causati dal fumo (ogni sigaretta “consuma” circa 25 mg di vitamina C).

AZIONE ANTINFETTIVA

Alcuni studi scientifici pubblicati nel Canadian Medical Association Journal e nel New England Journal of Medicine, consigliano l'assunzione di 2000 mg di vitamina C al giorno per tutta la durata dello stato febbrile. Un supplemento di vitamina C durante questa condizione può favorire la limitazione dei sintomi e ridurre la durata dell'infezione. La vitamina C incrementa i livelli serici di IgA e svolge un effetto stimolatore sulla chemiotassi leucocitaria.

AZIONE ANTIEMICRANICA

Questa funzione sembra sia dovuta alla proprietà del fitocomplesso di neutralizzare la tiramina, che in molti casi è un fattore scatenante dell’emicrania. La tiramina è presente in quantità elevate nelle cefalee dovute all’alimentazione. La droga agisce con particolare efficienza proprio in questi casi.

AZIONE EPATOPROTETTIVA

In uno studio sono state studiate su un modello di epatite acuta indotta da tetraclorometano, le risposte corporee a preparazioni di estratti vegetali tra cui anche quello della rosa canina. I risultati hanno dimostrato che l'estratto vegetale di rosa canina mostra una proprietà antiossidante e protettrice delle membrane.

AZIONE ASTRINGENTE

La proprietà astringente della rosa canina era già conosciuta nel passato; infatti era un rimedio molto diffuso per la cura degli stati diarroici. Questa funzione è dovuta all’alto contenuti di tannini, sostanze astringenti presenti nella droga fino a una percentuale del 2-3%.

AZIONE ANTIOSSIDANTE

Una delle proprietà della vitamina C è quella di mantenere il ferro nella sua forma ridotta (Fe 2+), favorendone l'assorbimento nell'organismo. Il ferro nella sua forma libera è un potente ossidante e si trasforma in Fe 3+ e radicale ossidrilico. L'assunzione di vitamina C è un ottimo rimedio per contrastare l'azione dei radicali liberi, che con il loro potere ossidante possono intaccare lo stato di salute delle membrane cellulari, alterandone la funzionalità.

 

http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/12025784

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