11-07-2016
Stabilire la salute di una persona attraverso lo studio dei suoi occhi è una tecnica che risale agli antichi greci e a Ippocrate. Nel XIX secolo, questa antica arte è stata ripresa da un ungherese, Ignacz von Peczely. Da ragazzo aveva notato che l'iride di una civetta era diversa quando l'animale stava soffrendo per una zampa rotta e dopo la guarigione. Incominciò allora a osservare l'iride delle persone, riuscendo spesso a predire una futura malattia. Dopo essersi laureato in medicina disegnò la prima cartina dell'iride da usare come chiave per stabilire la salute delle persone. Peczely e i suoi successori furono ridicolizzati nei primi anni del XX secolo da tutto l'ambiente medico. Un medico americano, il dottor Bernard Jensen, disegnò un'altra cartina molto dettagliata dell'iride nel 1950, mettendo in relazione tutti gli organi e apparati dell'organismo a parti differenti dell'iride. Da allora, sono state stilate altre cartine analoghe in base all'esperienza clinica europea. La zona intorno alla pupilla è correlata allo stomaco e quella intorno a essa rappresenta l'intestino. La restante parte dell'iride è divisa in segmenti complessi che corrispondono alle altri parti del corpo. Gli iridologi utilizzano questa tecnica per conoscere quale sia la predisposizione ereditaria di una persona. Studiando questa mappa, un iridologo riesce a identificare i punti di debolezza costituzionale di un paziente, come per esempio la tendenza a soffrire di problemi di stomaco o di fegato. Inoltre, alcune alterazioni che avvengono all'interno del corpo inducono leggeri cambiamenti nel colore dell'iride. Se un punto diventa più chiaro può significare infiammazione, se invece una zona diventa più scura può indicare la presenza di tossine. La vecchia storia dei cambiamenti dell'iride della civetta ha quindi della basi scientifiche. Gli occhi, e l'iride in particolare, sono la propaggine (estensione) diretta del cervello. Centinaia di migliaia di fibre nervose nutrono il nervo ottico e molte di queste terminano nell'iride. Per questa ragione che gli occhi, sulla base delle informazioni che ricevono dal cervello, forniscono una descrizione accurata dello stato di salute del resto del corpo.
Come iridologo è bene puntualizzare che non facciamo la diagnosi delle malattie ma piuttosto l'analisi dell'iride per identificare le zone del corpo dove possono esserci dei problemi. Stabiliamo "l'integrità dei tessuti", cioè la forza o la debolezza costituzionale ereditaria. L'analisi permette di identificare le condizioni precliniche, ovvero quei punti di debolezza che potrebbero sfociare nei sintomi di una malattia se venissero ignorati. L'iridologo esaminerà gli occhi con una lente di ingrandimento e farà uno schizzo dell'iride, notando le zone dove potrebbero esserci dei problemi. Alcuni iridologi usano una macchina fotografica per fare una diapositiva dell'iride o per riprodurre una sua immagine sullo schermo del computer. Sulla base delle conoscenze delle aree chiave dell'iride, o di quello che vedono dopo aver posizionato sulla figura dell'iride una determinata griglia, essi pongono poi delle domande al paziente per ricavare ulteriori informazioni. Gli iridologi (quasi sempre naturopati), sono in genere esperti anche in altri settori della medicina naturale e utilizzano le loro conoscenze per prescrivere un trattamento mirato. Tutti gli occhi vengono classificati come azzurri, marroni o una miscela dei due colori. Gli occhi chiari sono più facili da "leggere" per un iridologo. Le persone con gli occhi azzurri sono in genere più predisposte a soffrire di problemi nervosi o respiratori, mentre quelli con gli occhi marroni hanno più facilmente problemi circolatori. Se avete gli occhi verdi (una miscela di azzurro e marrone chiaro) sarete più predisposti ai problemi digestivi.