EFFICACIA DEL CHITOSANO NELL’ASSORBIMENTO DEI GRASSI.

04-04-2016

Il chitosano è un composto macromolecolare amminopolisaccaridico non digeribile, sintetizzato a partire dalle chitine, sostanze naturali presenti nell'esoscheletro cuticolare dei crostacei marini. Ha una struttura simile a quella della cellulosa e come questa si gonfia esercitando un effetto massa che determina sazietà (può assorbire grassi fino a 8 volte il suo peso). Il meccanismo di azione del chitosano inizia nell'ambiente acido dello stomaco dove, ad opera dei succhi gastrici, avviene la sua solubilizzazione e acidificazione. Il chitosano si carica positivamente, entra nel duodeno in cui i gruppi amminici a carica positiva attirano i gruppi carbossilici a carica negativa degli acidi grassi e di quelli biliari: si attivano in questo modo legami di tipo idrofobico, che coinvolgono i grassi neutri come colesterolo, trigliceridi e altri steroidi alimentari, riducendo di circa il 30% la loro assimilazione e promuovendone l’escrezione attraverso la materia fecale. L’associazione con la vitamina C incrementa la capacità del chitosano di inibire l’assorbimento di lipidi, impedendo ai lipidi “catturati” di fuoriuscire dalla matrice del chitosano.

SOVRAPPESO E OBESITA’

Gli effetti del chitosano sul controllo e la riduzione del peso corporeo nell'uomo sono stati evidenziati, a partire dal 1994, nel corso di una sperimentazione randomizzata, controllata in doppio cieco. 15 soggetti moderatamente obesi seguirono una dieta ipocalorica di 950-1000 kcal/die, associata a 2 g di chitosano. Altri 15 soggetti seguirono la medesima dieta associata a placebo. Il gruppo trattato con chitosano dopo 4 settimane mostrò un calo ponderale pari a 6,7 kg, mentre nel gruppo placebo la perdita fu di 2,5 kg. Inoltre, nel gruppo chitosano, i soggetti ipertesi beneficiarono di un rilevante calo della pressione arteriosa sia sistolica che diastolica. In un altro studio 150 soggetti (età media 45 anni, 82% donne), furono suddivisi in 3 gruppi:

1° gruppo di controllo;
2° gruppo chitosano (3 g al giorno);
3° gruppo placebo.

Il 2° e il 3° gruppo ricevettero indicazioni dietetiche, a differenza del 1° gruppo che scelse personalmente la dieta, senza assumere nè chitosano, nè placebo. Dopo 60 giorni i soggetti che avevano assunto chitosano persero 2,2 kg più di quelli del gruppo placebo e del gruppo di controllo. Cochrane Review: Sono stati analizzati 15 studi (durata media 4-24 settimane) sull'utilizzo del chitosano, che hanno incluso un totale di 1.219 partecipanti in sovrappeso o obesi. La revisione dei dati indica che la somministrazione di chitosano, rispetto i placebo, promuove una significativa riduzione del peso corporeo, del colesterolo totale e della pressione sistolica e diastolica.

COLESTEROLO E TRIGLICERIDI

In uno studio multicentrico placebo-controllo 95 pazienti, divisi in 5 gruppi hanno assunto chitosano (400 mg 3 volte al giorno, 800 mg 2 volte al giorno, 800 mg 3 volte al giorno, 2.400 mg al giorno), o un placebo per 12 settimane. I risultati hanno mostrato un generale effetto ipocolesterolemizzante nei gruppi di trattamento, con la maggiore differenza tra il gruppo placebo e la somministrazione di 2.400 mg (-16,9%), seguita da 400 mg 3 volte al giorno (-11,1%), 800 mg 3 volte al giorno (-9,7%) e 800 mg 2 volte al giorno (-8,7%). I ricercatori confermano l'efficacia del chitosano nel ridurre le concentrazioni di colesterolo LDL nei pazienti con ipercolesterolemia da lieve a moderata. In un altro studio è stata osservata l'azione del chitosano sulle concentrazioni delle lipoproteine plasmatiche in 40 soggetti con diabete di tipo 2 e ipercolesterolemia. Il chitosano (450 mg 3 volte al giorno) ha mostrato di ridurre il colesterolo LDL, ma non i trigliceridi. Il chitosano, anche senza dieta, sembra efficace nel ridurre il colesterolo nel siero. 99 donne volontarie (età 34-70) con ipercolesterolemia leggero-moderata confermata, furono arruolate. Fu loro assegnato chitosano (1.2 g al giorno) o un placebo. Il gruppo chitosano mostrò una significativa riduzione del colesterolo totale, rispetto al placebo, mentre un sottogruppo (dopo i 60 anni) mostrò la riduzione anche del colesterolo LDL. I risultati di questo studio confermano che il chitosano è sicuro ed efficace nel ridurre il colesterolo. In un altro studio in doppio cieco la somministrazione di 2 g al giorno di chitosano 30 minuti prima dei pasti, per 3 mesi, ha mostrato una riduzione media del peso corporeo pari a 5,9 kg, del colesterolo (13%) e trigliceridi (15%).

 

http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/18646097

http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/17031007

http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/12771974

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