28-03-2016
La Gymnema sylvestre è una pianta rampicante che cresce nella foresta tropicale dell’India centro-meridionale, dove è utilizzata dalla medicina ayurvedica. Il nome deriva da gur mar che in lingua indiana significa “divoratrice di zuccheri”. Il principio attivo, l’acido gimnemico, si trova nelle foglie sotto forma di sale di potassio ed è costituito da una miscela di nove acidi glicosidici a struttura simile, il cui componente attivo più rilevante è l’acido gimnemico AI (o A-D). Questa pianta rientra nella categoria delle droghe coadiuvanti di diete dimagranti e di supporto nelle terapie per diabetici di tipo 2 non insulino-dipendenti. Studi clinici hanno evidenziato l’effettiva capacità della gimnema nella riduzione del glucosio ematico, dell’emoglobina glicosilata e delle proteine plasmatiche glicosilate. Questa pianta agisce sia a livello intestinale, saturando i recettori cellulari degli zuccheri, sia a livello della palatabilità degli alimenti dolci, inibendo temporaneamente i recettori del sapore dolce sulle papille gustative.
AZIONE IPOGLICEMIZZANTE
L'azione ipoglicemizzante viene esplicata attraverso due modalità principali. Poichè l'acido gimnemico ha una conformazione molecolare simile a quella del saccarosio, si lega ai recettori intestinali per i glucosidi, bloccandoli in modo reversibile per diverse ore. Secondo le stesse modalità vengono saturati i recettori del sapore dolce a livello papillare diminuendo in modo considerevole la percezione del gusto piacevole degli zuccheri. Il glucosio ematico in eccesso dovuto a diete troppo ricche o a carenza di insulina, viene in parte eliminato e in parte trasformato (attraverso diverse vie metaboliche insulino-dipendenti), in prodotti glicosilati che vengono accumulati nei tessuti, causando problematiche cardiovascolari dannose per la salute. I preparati a base di gimnema sono in grado di ristabilire le concentrazioni fisiologiche di queste sostanze, rendendo maggiormente disponibile l'insulina e aumentando la sensibilità dei recettori di membrana. Inoltre, è stata riconosciuta la capacità del fitocomplesso di stimolare la formazione e la riparazione delle cellule B non completamente danneggiate. In uno studio 65 pazienti (18-73 anni) hanno assunto 400 mg di estratto di foglie di gimnema standardizzato al 25% in acido gimnemico per tavoletta 2 volte al giorno, per 3 mesi. I risultati migliori si sono osservati sui valori di emoglobina HbA 1c più alti. Nel gruppo che era partito con 9% o più di valore, l'HbA 1c era diminuito da 10.1% a 9% (0,8% di riduzione). Nella fase del pre-studio, nei soggetti con un HbA 1c superiore al 10%, la supplementazione di gimnema aveva prodotto una diminuzione da 11.1% a 9.9% (1.2% di riduzione).
Uno studio condotto per 18 mesi, effettuato somministrando un estratto di gimnema (400 mg al giorno) a 22 pazienti sofferenti di diabete di tipo 2, ha confermato che l'associazione di questa pianta alla terapia convenzionale porta una diminuzione della glicemia, dell'emoglobina glicosilata e delle proteine plasmatiche glicosilate. In 5 dei 22 pazienti i livelli di glucosio sanguigno furono stabilizzati unicamente dalla supplementazione di gimnema. Questo dimostra che le cellule beta possono essere rigenerate o riparate dalla gimnema. In un altro studio effettuato su 27 pazienti con diabete insulino-dipendente, sottoposti a terapia con insulina, la somministrazione di gimnema (400 mg al giorno) per 1 anno ha mostrato la diminuzione della glicemia a digiuno, che ha permesso la riduzione dei dosaggi di insulina.
AZIONE DIMAGRANTE
Il fitocomplesso e la presenza di acido gimnemico, che satura i recettori dei glucosidi, portano una diminuzione dell’assorbimento degli stessi fino al 50%. Inoltre, l’inibizione della percezione del sapore dolce riduce parte della soddisfazione gustativa derivante dal consumo di cibi contenenti zuccheri.